Donatella Rettore dopo l’intervento d’urgenza per il tumore rivela: 'Il cancro si stava diramando’

Donatella Rettore dopo l’intervento d’urgenza per il tumore in collegamento telefonico con Storie Italiane su Rai Uno rivela che si è dovuto agire immediatamente. “Il cancro si stava diramando”, spiega.

Donatella Rettore dopo l’intervento d’urgenza per il tumore rivela: 'Il cancro si stava diramando’
Donatella Rettore dopo l’intervento d’urgenza per il tumore rivela: 'Il cancro si stava diramando'

La cantante 66enne nei giorni scorsi con un post su Twitter aveva svelato si doversi sottoporre all’intervento per sconfiggere il tumore immediatamente. “Bene, ve lo dico tanto in mezzo alla bufera sarà solo un tuono in più. Mi hanno operato allo Iov, Istituto Oncologico Veneto, ieri hanno avuto il risultato dell’esame istologico e… non va bene. Mi debbono rioperare e in fretta”, aveva scritto. Aveva chiesto ai follower si prendersi cura del marito Claudio Rego e dei suoi amati cani.

Ieri Donatella Rettore, subito dopo l’intervento per rimuovere il tumore, è tornata sui social per ringraziare: “Ho sentito intorno a me tantissimo affetto e amore, non ci credevo, siete stati meravigliosi. E’ stato spiazzante! Ma adesso, più di prima, abbiamo bisogno d'amore, specialmente di darlo. Stiamo cambiando, eravamo al top per odio e cattiveria. Love & peace, Dada”.

In collegamento telefonico con 'Storie Italiane' la cantante 66enne racconta il suo calvario

Oggi, giovedì 19 marzo, a Storie Italiane racconta com’è andata. “Ho ancora un po’ di febbriciattola e la cosa che mi dà più fastidio sono i bendaggi. Ma è andato tutto bene, sono due mesi che stringo i denti”, sottolinea l’artista.

A Eleonora Daniele Donatella svela: “Le operazioni sono state due: il cancro che mi hanno trovato si stava diramando quindi hanno dovuto ripetere e quello è stato ancora più duro, sempre in questa atmosfera di COVID-19 che è una cosa che non si è mai vista”.

L'artista torna sul social per ringraziare tutti

La Rettore ringrazia personalmente tutti quelli che le sono stati accanto: “E’ stato bellissimo l’abbraccio che ho avuto da tutti i colleghi, non pensavo, mi ha spiazzato. Anche persone con cui non ero proprio amica si sono rivelati davvero degli amici. Siete meravigliosi, grazie a tutti”. La cantante invita a fare attenzione in piena emergenza Coronavirus e a non abbandonare gli animali. E’ tornata a casa a Castelfranco Veneto, in provincia di Pavia. “Ho questa febbre e non va bene. Mi sono vicine tantissime persone, come Monica Leoffreddi e Simona Ventura. Sono certa di esserne uscita”, conclude.

Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).

Le regole che dobbiamo tutti assolutamente seguire per arginare il contagio del Coronavirus in tutta Italia

E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).

 

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