Eleonora Daniele incinta continua a stare in tv, nonostante il pericolo incombente del Coronavirus. All’Avvenire la conduttrice 43enne, in dolce attesa della sua prima figlia che chiamerà Carlotta, spiega le sue ragioni: “Ecco perché continuo a lavorare”.
In piena emergenza sanitaria Eleonora Daniele continua ad andare in diretta ogni giorno con “Storie Italiane”, in onda su Rai Uno. Non ha problemi in gravidanza e la paura non la ferma. “Mi scrivono in tanti, si preoccupano per le mie condizioni di salute ma li rassicuro, è provato che, in caso di virus, non c’è trasmissione verticale da mamma a figlio. E poi la Rai ha approntato tutte le misure di sicurezza necessarie. Ormai sono isolata, nel lavoro e nella vita”, sottolinea la presentatrice.
Poi la Daniele aggiunge: “Questo è il mio mestiere, la mia passione: come giornalista, avverto ancora di più l’importanza di adempiere al mio dovere di fare servizio pubblico“. Ecco perché continua a lavorare senza sosta.
Eleonora Daniele però è preoccupata per la sua famiglia che vive in Veneto, una delle regioni più colpite dal Covid-19. “Sorridere alla vita e al pubblico è un altro dovere di chi va in video, specie adesso. Non nascondo che sono preoccupata, mia madre è a Padova e il Veneto, la mia terra, è la seconda regione più colpita dal Coronavirus. Mia sorella lavora lì, in ospedale, ed è in prima linea come tanti medici che stanno facendo di tutto per salvare le tante persone che vengono ricoverate”, svela.
La bionda, che lo scorso settembre ha sposato Giulio Tassoni, continuerà a essere al timone di “Storie Italiane” fino al 29 maggio, poi inizierà la maternità: il parto è previsto per il prossimo giugno.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).