Eleonora Daniele ha paura del parto: 'Mi dovranno sedare’

Eleonora Daniele agli sgoccioli con la gravidanza confessa di avere paura del parto. A Famiglia Cristiana, che le dedica la copertina del settimanale, la conduttrice 43enne svela: “Ho una paura tremenda, mi dovranno sedare, legare”. Lo sottolinea scherzando, ma un po’ di ansia innegabile ci sia. Per fortuna insieme a lei ci sarà il marito Giulio Tassoni: “Giulio sarà con me, c’è di buono che quando succede che io vado tanto in ansia lui mantiene la calma”.

Eleonora Daniele ha paura del parto: 'Mi dovranno sedare’
Eleonora Daniele ha paura del parto: 'Mi dovranno sedare'

La Daniele ha deciso di andare in onda con Storie Italiane fino al 29 maggio, una scelta definita coraggiosa da molti. La bionda però la pensa diversamente: “Non la trovo una scelta coraggiosa, è il mio lavoro. Una donna incinta non è malata, la mia gravidanza sta andando bene. La situazione di per sé, invece, non mi spaventa. Sono molto serena perché la Rai ha preso tutti gli accorgimenti necessari per metterci in protezione. In camerino sono da sola, mi pettino e mi trucco in autonomia e quando entro in studio il cameraman e l’ispettore di studio stanno anche a tre metri di distanza. Mi lavo le mani spesso e tengo la mascherina finché non vado in onda”.

Durante la gestazione finora è andato tutto per il meglio, nonostante l’emergenza sanitaria. “Faccio i controlli in una struttura privata, certo, ma la mia vita non è rivoluzionata. Anzi, è più protetta di prima. Mi sento più sicura”, sottolinea la presentatrice.

Per fortuna con lei ci sarà il marito Giulio Tassoni, che le trasmette calma

La sua bambina si chiamerà Carlotta, come la nonna materna. Lei da mamma si immagina non tropo permissiva: “Severa, purtroppo. Lo sono con me stessa e con chi mi sta intorno, anche se al tempo stesso sono molto buona. Non amo l’idea di un’educazione molle, perché la vita è dura da affrontare e crescere un figlio senza mostrargli la realtà è crescerlo sotto una campana di vetro. Voglio invece che Carlotta possa giudicare e avere capacità di autocritica verso il mondo”.

Ha già scelto la madrina della figlia, Mara Venier: “Siamo tutte e due venete, la stimo molto, le voglio molto bene e la sento vicina. Il battesimo sarà a ottobre o novembre, speriamo che non sia con le mascherine. Mara ha quel modo in cui riconosco un po’ il ‘mio Veneto’: semplicità e simpatia, mette allegria. Con lei nell’ultimo anno ho parlato di due cose importanti: una spiacevole, la scomparsa di mio fratello Luigi che soffriva di una grave forma di autismo, e una molto bella, l’arrivo di Carlotta, ed è sempre stata di cuore. Ecco perché ho pensato fosse bello chiederle di fare la madrina: è molto protettiva”.