Eleonora Daniele conferma la voglia di avere un secondo figlio. Dopo Carlotta, che ha compiuto un anno e di cui è stato appena celebrato il battesimo, la conduttrice 44enne sogna un’altra cicogna con il marito Giulio Tassoni. “Lo desideriamo, è nei pensieri. Io sono ‘grandicella’, ma il ginecologo dice che sto bene. Deve arrivare entro il 2022, però: dopo i 45, chiudo bottega", sottolinea scherzosa a Oggi. Le sue parole fanno pensare che i ‘lavori’ siano già in corso…
Ci ha messo un po’ di tempo prima di assecondare il suo desiderio di maternità. “Prima della morte di Luigi, non avevo il senso, l’urgenza della maternità. Forse perché sono la più piccola di quattro fratelli. Forse il fatto di sentirmi già ‘mamma’ di Luigi ha inibito il desiderio di avere un figlio. Forse è stata la paura”, spiega. Il vuoto lasciato dalla scomparsa del fratello sei anni fa rimane enorme.
La Daniele parlando dei suoi timori aggiunge: “Ci sono alcuni studi che dicono che l’autismo potrebbe avere basi genetiche. Io avrei accettato qualunque cosa, perché ogni creatura è un dono del Cielo, ma temevo che non sarei riuscita a combattere con la stessa forza e lo stesso coraggio che ho speso nella mia battaglia per Luigi. Non ho voluto fare l’amniocentesi, mi sono detta: ‘Il Signore deciderà per me’. E da Lassù, qualcuno ci ha aiutato: mio fratello; Emanuela, la mamma di mio marito; padre Pio: Carlotta è nata il suo stesso giorno (il 25 maggio, ndr). La vita sa anche premiarti, non ti dà solo dolore”.
E’ contentissima che Mara Venier sia stata la madrina della figlia, la conosce dal 2002 e con lei c’è sempre stato una grande affinità. “E poi Carlotta l’ha proprio scelta: è una bimba che seleziona molto, non va in braccio a tutti. Con Mara c’è stato un feeling immediato, le è subito saltata al collo. Ma ha visto come si è mescolata ai miei, la madrina? Sembrava proprio di famiglia", sottolinea Eleonora al settimanale.
L’ex gieffina, ora volto di Storie Italiane, svela anche cos’ha regalato la ‘zia’ alla sua bambina: “Una bellissima catenina con un angioletto, e dietro parole stupende: ‘A Carlotta, il ricordo di zia Mara’, e la data. Mi sono commossa, ma con le lacrime, perché è uguale alla catenina che mi regalarono i miei santi, i miei padrini, al mio battesimo”.