Elettrica Carmen: 12 mesi di Eros e forme

E' arrivato. Il primo calendario internazionale del 2004 porta la firma e le forme di Carmen Electra. Mica una da poco. Anzi, tanta, Carmen lo è sempre stata. Dai tempi di Baywatch e come scordarla? In questi dodici mesi patinati, la sexy woman la fa pagare a tutti quelli che per caso, se la fossero dimenticata. Mese dopo mese, Carmen appare sempre meno vestita, sempre più provocante e irresistibile, ma mai nuda del tutto. Un calendario che si distacca da quelli nostrani, tendenti all'ossessiva ricerca dell'eros artistico: qui non c'è traccia di bianco e nero, di inquadrature mai viste, di prospettive geniali o di location impensabili. Il calendario in questione si preoccupa soltanto di far sudare il maschio, di intimorirlo, di indurlo a spiare il mese successivo senza aspettare il classico ultimo giorno per voltare pagina. Audace, esibizionista, quasi cattiva nel suo scoprirsi che poco lascia all'immaginazione ma che tanto ancora potrebbe osare, solo volendo. Ma Carmen non può: sottile è il confine che divide eros e pornografia, confine già più volte sfiorato, passato e riconsiderato. In questi dodici mesi dobbiamo prenderla così: immortalata nell'eterno attimo di sfilarsi un bikini aderente senza mai concederci definitivamente tutto. L'effetto ci piace.
Elettrica.