- L’ex velina 46enne non ha dubbi: “Con lui ho toccato il fondo”. Parla di “relazione tossica”
- A Belve che andrà in onda martedì 3 dicembre parla anche di Maddalena Corvaglia
Sono stati fidanzati quattro anni: era l’inizio degli anni 2000 e le loro foto riempivano le copertine di tantissimi giornali. A distanza di molto tempo ora lei parla di “relazione tossica”. Elisabetta Canalis rivela incredibili retroscena dell’amore con Vieri, ora sposato felicemente con Costanza Caracciolo, che gli ha dato due figlie. “Abbiamo cercato di picchiarci in un bar, ci hanno dovuto separare”, confessa la 46enne a Belve nella puntata che andrà in onda domani, martedì 2 dicembre, su Rai2.
Elisabetta ricorda che la storia con Bobo fu segnata da i molti tradimenti di lui. Francesca Fagnani le rammenta una sua vecchia dichiarazione: “Lui mi inseguiva in strada per pestarmi”. “Lei ha menato Vieri?”, le domanda. L’ex velina replica: "lo lo lasciavo, poi lo vedevo con altre e mi arrabbiavo. Una volta in un bar abbiamo cercato di picchiarci, ci hanno dovuto separare. Era una relazione molto tormentata, non c'era molta fedeltà da parte sua. Mi ha segnata molto quella storia, ho toccato il fondo. Si creano delle dinamiche tossiche, non paritarie che poi ti traumatizzano”.
La Canalis dice di aver sofferto molto per amore. Parla anche di George Clooney. Nega che il loro legame fosse ‘finto’ per contratto. “E' l'uomo che mi ha insegnato che si può amare una persona che ti ama. Ho avuto amori più grandi di George. E' finita perché me ne sono andata e lui non mi ha fermato”, dice.
"Perché si è interrotta l'amicizia con Maddalena Corvaglia?”, le chiede la giornalista. "Io non facevo bene a lei, lei non faceva bene a me”, risponde lapidaria la showgirl. La Fagnani la incalza: "Avete fatto pace?”. “Ci parliamo. Le voglio un bene dell'anima, ma la vita ci ha allontanato. Questo non vuole dire che non ci rincontreremo", ribatte lei.
Spazio anche ai disturbi alimentari, lei è stata vittima di un DSA dal 15 ai 20 anni: “Un disturbo di quel tipo non va mai via, lo gestisti con l'età e con la terapia. A me ha fatto molto bene lavorare, perché il lavoro mi ha dato tanta sicurezza”