Elisabetta Gregoraci legge il suo libro di fiabe a Nathan

Elisabetta Gregoraci, conclusosi il suo impegno settimanale con "Made in Sud", ha lasciato Napoli in treno, da dove va in onda la trasmissione di Raidue, ed è tornata a Montecarlo dal figlioletto Nathan e dal marito Flavio Briatore. La showgirl calabrese posta su Facebook fa foto che la ritrae mentre sta seduta nella carrozza del treno: "Back home", scrive felice al pensiero di poter riabbracciare da lì a poco gli affetti a lei più cari. Elisabetta Gregoraci, nonostante abbia tantissimi impegni lavorativi, è una mamma sempre attenta e premurosa, la famiglia viene prima di tutto.

Elisabetta gregoraci in treno per tornare a Montecarlo dal suo piccolo Nathan Falco

Una volta arrivata nella lussuosa dimora monegasca, Elisabetta Gregoraci è subito corsa dall'adorato pargolo, l'amatissimo Nathan. Per farlo addormentare nella sua coloratissima cameretta piena di pupazzi di peluche, si è sdraiata accanto a lui sotto le coperte e gli ha letto il suo libro, "Mamma Elisabetta racconta". Una raccolta di fiabe scritte di suo pugno e ispirate dallo stesso Nathan. Il bimbo, infatti, desidera che la mammina, ogni sera, inventi per lui una storia. Così è nata la prima "opera letteraria" di Eli che contiene pure golose ricette e vari consigli: "Ultima lettura prima della nanna - scrive la Gregoraci accanto all'immagine social - Stasera leggiamo... il lupo balbuziente. Fate sogni belli.. baci da noi".

Elisabetta Gregoraci tornata a casa legge al figlio Nathan il suo libro di fiabe 'Mamma Elisabetta racconta'

La Gregoraci, a Gente, parlando del libro ha raccontato che, prima di addormentarsi, il suo adorato bimbo vuole una fiaba, sette giorni su sette, sempre diversa, lunga e a lieto fine: "Se non è così - ha detto - Nathan Falco mette il broncio e non si addormenta. E' già esigentissimo e non vuole che gli si leggano le fiabe classiche, quelle che hanno cresciuto intere generazioni. Secondo lui finiscono sempre male, quindi mi tocca inventare una storia dalla A alla Z". "La mia fantasia - ha aggiunto - a volte mi tradisce, non mi vengono idee, e il bimbo scuote la testa: 'Mamma, dai, impegnati, altrimenti mi annoio!". Così nel libro di fiabe che ha scritto, vista l'esperienza, ci sono ben 12 favole e ora le legge anche al suo Nathan.

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