La star di "Grey's Anatomy" Ellen Pompeo, intervistata da Vanity Fair, ha spiegato i motivi che l'hanno spinta a scegliere una madre surrogata quando ha deciso di diventare mamma per la seconda volta.
Dopo cinque anni dall'arrivo della primogenita Stella Luna, Ellen Pompeo e il marito, il produttore discografico Chris Ivery, hanno salutato l'arrivo di Sienna May grazie a una madre surrogata.
L'attrice ha dichiarato di aver intrapreso la strada dell'utero in affitto per motivi di salute: "Venivo da un cesareo - ha detto - e il medico si è raccomandato. Più si va avanti con l'età, più un intervento, anche piccolo, diventa pericoloso. A 44 anni, questo era il modo più sicuro per me di diventare di nuovo mamma. La chirurgia è come volare: nella maggior parte dei casi tutto fila liscio ma, potendo, eviti".
Ellen Pompeo è stata criticata per la sua scelta di rivolgersi a una madre surrogata: "Senza diritto - ha affermato - Sul privato nessuno dovrebbe mettere bocca. Per esempio io trovo assurdo che le donne si rifacciano il seno rischiando ogni volta di morire. Però se qualcuno la pensa diversamente è legittimo".
L'esperienza dell'utero in affitto è stata fantastica, ha aggiunto Ellen: "Sono donne generose, quelle che si prestano a un atto che immagino devastante - ha proseguito - La mia per me è come Madre Teresa di Calcutta". Ma per rispetto su di lei non ha voluto aggiungere altro. Ha però sottolineato che tra le sue due figlie non c'è nessuna differenza: "Dio mi ha mandato questa bambina e io l'ho ricevuta - ha spiegato - Se non l'avessi voluta, non sarebbe arrivata tra le mie braccia. Sienna May è più grande di me, di noi. Appartiene all'Universo".