Elodie, la sua infanzia al Quartaccio a Roma: 'C’era violenza a casa’

Elodie Di Patrizi racconta a Vice la sua infanzia difficile. La cantante 29enne, bellissima e fashion a Sanremo 2020, fidanzata con Marracash, è cresciuta al Quartaccio, uno dei quartieri più periferici di Roma, solo a 19 anni si è trasferita a Lecce. Sono stati anni difficili quelli nella borgata della Capitale. “C’era violenza a casa”, confessa l’artista, ex Amici.

Elodie, la sua infanzia al Quartaccio a Roma: 'C’era violenza a casa’
Elodie, la sua infanzia al Quartaccio a Roma: 'C'era violenza a casa'

“Ho avuto un'infanzia particolare. I miei si sono separati che io ero molto piccola e c'era violenza a casa. Io cercavo di proteggere mia sorella più piccola. I miei genitori hanno pensato a come ricominciare la loro vita al di là del fatto di essere genitori. Io sono stata molto incazza*a con la mia famiglia”, svela Elodie.

Il padre ha lavorato a lungo come artista di strada, cosa che la imbarazzava: “Questa cosa mi ha aiutato a fregarmene veramente poco di quello che pensa la gente. Mio padre era libero, alla fine ci vuole pure coraggio, a me forse ancora adesso non m'aregge la pompa”. E’ lui che a 18 anni l’ha convinta a fare un provino per X Factor, senza successo però: “Non mi prendono e mi rode talmente tanto il cu*o, mi sentivo sputtana*a, quindi per un po' di anni non ho cantato”. Poi è arrivato Amici: “Facciamo finta che i talent siano quartieri: i Parioli e il Quartaccio. Amici è la casa popolare, X-Factor è il talent chic”.

La cantante racconta gli anni difficili trascorsi nella borgata della Capitale

La sua infanzia è stata difficile, ma non solo. A Lecce Elodie ha fatto la cubista: “Era il lavoro che faceva mia madre, che quando l'ho scoperto mi sono incazzata. Pensavo che era un lavoro da donna poco di buono”. Ha imparato presto a difendersi dagli uomini che allungavano le mani: “Io so coatta, io ho spaccato mani, telefoni. La borgata lì mi è servita”.

La sua vita da piccola è stata senza regole: "A 14 anni potevo tornare pure alle 6 del mattino e nessuno mi diceva niente”. Ma il Quartaccio le ha insegnato molto e le ha anche dato la forza per inseguire i propri sogni senza smettere di combattere.