Elodie a Le Iene, conduttrice di puntata nella nuova edizione del programma cult di Davide Parenti su Italia 1, è una ‘dea’ per il pubblico. I look della cantante incantano gli spettatori: sui social il giudizio unanime promuove la romana, ex volto di Amici, ormai icona della moda.
Il debutto è vincente. “Astuzia, leggerezza, autoironia ma anche serietà e professionalità: proverò a mixare tutto ciò per essere una Iena. Sono stata in passato protagonista ignara dei vostri giochi e scherzi, ora, per una sera, la Iena sarò io e sono sicura che ci sarà da divertirsi!”, scrive Elodie sui social prima di essere in tv. Accanto a Nicola Savino sceglie inizialmente il completo d’ordinanza de Le Iene ed è incantevole coi lunghi capelli tirati indietro: la chioma scura valorizza il suo volto e gli occhi da cerbiatta del bosco incantato.
Poco dopo Elodie Di Patrizi si va a cambiare. Toglie il completo total black con giacca, pantalone, camicia bianca e cravatta e indossa un mini dress rosso fuoco alle linee semplici. L’abito ha grandi spalline squadrate ed è senza maniche. Il tatuaggio della romana a forma di croce sul braccio è in bella vista. Abbina scarpe sempre red con tacco vertiginoso e plateau altissimo. L’outfit è firmato tutto Versace.
Elodie, emozionata, sorridente, gioca anche con le sue imprecisioni e piccole gaffe. Poi si mette in gioco con un monologo: il rosso, che porta sulla sua pelle, è il colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne, della quale la cantante romana è diventata una delle più recenti paladine. E’ appena andato in onda un servizio sul caso Dayane Mello a La Fazenda e il presunto stupro di cui sarebbe stata vittima la modella brasiliana per mano di un altro concorrente, Nego do Borel.
“Io voglio parlare solo alle mie amiche e dire la mia con onestà perché non devo e non voglio spiegare niente a nessuno.Noi non dobbiamo mai sentirci in colpa. Non dobbiamo mai proteggere gli uomini perché gli uomini non sono i nostri figli e quando sbagliano è giusto che paghino. Se quell’uomo ha davvero fatto sesso con una donna che non poteva intendere e volere perché era sotto effetto di alcol, deve pagare e Dayane deve essere trattata come una vittima perché lo è. Mi fa incaz*are vedere una ragazza che non può dire no, o che si vergogna a farlo come se il proprio corpo non fosse più suo, come se ormai fosse troppo tardi per tornare indietro. Io sono libera di cambiare idea fino all’ultimo, di dire ‘Non mi va più’, oppure ‘Ho sonno, sono stanca, levati di torno’. O di darti un calcio nei coglio*i, piuttosto che stare in silenzio”, sottolinea Elodie.
“Quando facevo la cubista, il mio corpo era il colore, la scenografia del locale e io mi divertivo tantissimo. Ma bastava un solo sguardo, o un gesto fuori posto per farmi sentire sbagliata. Sono passati tanti anni e non è cambiato molto. Succede che mi dicano ‘Elodie, ma tu fai i balletti mezza nuda’. E allora? I corpi sono belli, mi piace essere guardata, ma tra ammirare un corpo e possederlo in mezzo c’è il consenso e il desiderio, che è fondamentale. Vi siete mai chiesti cosa desidera una donna?", precisa ancora.
"C’è un’altra cosa che mi fa incaz*are. Facciamo un esempio: per farsi accettare da un uomo, una donna ogni tanto non può dire con quante persone è stata a letto. Anch’io a volte ho fatto fatica a dire le mie cose ed è capitato a tutte sentirsi dire ‘Non devi raccontare proprio tutto al tuo uomo’. Io mi domando, perché? Cosa devo nascondere? Da cosa lo devo proteggere? Di cosa ha paura? Del mio passato? Delle mie esperienze che sono le sue stesse? Di conoscermi davvero?”, continua la cantante.
E infine conclude: “Molti uomini hanno questa paura e vogliono dominarci, controllarci e difenderci, come se fossimo una loro proprietà. Io non voglio essere difesa, voglio essere compresa. Non voglio essere giudicata, voglio essere ascoltata, perché quello che sono vale e ci ho messo tanti anni ad essere quella che sono oggi e sono orgogliosa di me.Tutte le volte che abbiamo accettato il ruolo che qualcuno ha scelto per noi, siamo finite a fare da madri ai nostri compagni. Magari passiamo la vita a cercare di salvare qualcun altro, a me è successo tantissime volte, forse perché mi sentivo importante, di avere un valore e di avere un senso in questa vita. In realtà, quando decidi di dare tutto ad un’altra persona, è proprio il momento in cui ti annulli, ti annienti e perdi la bellezza di dedicare il tuo tempo a te stessa. Quindi non facciamolo, non dobbiamo sparire mai”.