Emanuele Berardi, il figlio 35enne di Barbara d'Urso, rilascia la sua prima intervista: ''Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada''

  • Ha appena portato al cinema il suo primo film, Shukran, per la felicità di mamma e papà
  • Riservatissimo ammette: “Per niente desideroso di diventare famoso”

Emanuele Berardi, il figlio 35enne di Barbara d’Urso e Mauro Berardi (genitori anche di Giammauro, 38 anni), produttore cinematografico, ha appena portato al cinema il suo primo film, Shukran, per la felicità di mamma e papà. La pellicola era stata presentata ad Alice nella città nel 2023. E’ davvero orgoglioso del lavoro fatto, lo confessa a Vanity Fair: rilascia la sua prima intervista. E sulla sua estrema riservatezza rivela:Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada”.

Emanuele Berardi, il figlio 35enne di Barbara d'Urso, rilascia la sua prima intervista: ''Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada''

Ha iniziato come fotografo, poi videomaker, ora ha una sua società di produzione, Addictive Ideas, insieme a Guia Invernizzi Cuminetti. Emanuele si diverte un mondo, pur assumendosi i rischi dei progetti che sceglie. Immancabile parlare dei genitori famosi. Quando gli si domanda se abbia chiesto consiglia al padre per il film confessa: “Diciamo che l’ho escluso completamente da questo lavoro. Allo stesso modo ho escluso mia madre. Io e la mia socia Guia abbiamo voluto provarci da soli, senza l’aiuto di nessuno. Il giorno dell’anteprima, alla Festa del cinema di Roma, era un po’ arrabbiato perché non aveva visto praticamente nulla. Si era un po’ offeso. Ma io sono fatto così. Sento sempre il supporto morale dei miei genitori, in ogni cosa che faccio, ma preferisco tenerli fuori dal mio lavoro. Il film non l’avevo fatto vedere nemmeno a mio fratello, e lui fa il chirurgo, proprio come il protagonista del film”.

Il produttore 35enne insieme alla famosa mamma nel giorno del compleanno della conduttrice 67enne

Alla sua famiglia il film è piaciuto molto: Mia madre, si figuri, è sempre ‘amore di mamma’. Si è commossa, un mare di lacrime di gioia. Mio padre è impazzito, era felicissimo. Devo dire che da tanti professionisti del settore abbiamo ricevuto feedback molto positivi. Mio fratello che è sempre stato quello serio della famiglia, quello che salva vite davvero, era entusiasta”.

Berardi ha sempre rifuggito i riflettori, come pure Giammauro. Emanuele sulla sua voglia di privacy dice: “Dipende anche da come sono stato cresciuto, i valori che mi hanno trasmesso mi hanno portato ad avere un carattere esuberante ma allo stesso tempo per niente desideroso di diventare famoso. Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada”.

Emanuele si porta dietro un consiglio di Carmelita che l’aiuta da sempre: Mi ha insegnato a essere positivo anche quando di positivo non c’era nulla. Potrebbe sembrare un qualcosa di scontato, ma è una cosa che tuttora faccio fatica a fare. Devo ripetermelo continuamente. Anche durante la lavorazione di Shukran ci sono stati dei momenti molto duri e lei mi ha sempre trasmesso grande positività”.