Emma Marrone: 'Mai più bionda’. Dopo l’operazione per il cancro i medici sconsigliano la tinta 

Emma Marrone non sarà mai più bionda. Dopo l’operazione per rimuovere il cancro alle ovaie, tornato a spaventarla a distanza di dieci anni dalla sua ‘prima volta’, i medici sconsigliano alla cantante salentina la tinta. Lo confessa lei stessa a Sette.

Emma Marrone: 'Mai più bionda’. Dopo l’operazione per il cancro i medici sconsigliano la tinta 
Emma Marrone: 'Mai più bionda'. Dopo l'operazione per il cancro i medici sconsigliano la tinta 

La bella artista 35enne, super ospite nella serata di apertura di Sanremo 2020, il prossimo 4 febbraio, al settimanale, inserto del Corriere della Sera, racconta come ha superato il trauma del tumore, che stavolta l’ha obbligata a fermarsi all’improvviso e a stare per un po’ lontana dalle scene.

“Non ho avuto timore di espormi troppo, condividendo con il pubblico la malattia: non potevo non dirlo, qualcuno aveva comprato voli e alberghi per esserci. Fosse capitato in un momento vuoto non avrei detto nulla”, sottolinea Emma. Poi parla della decisione di non tingersi più i capelli.

La 35enne ha messo a riposo la chioma, non importa, si sente bionda dentro. Per il film di Muccino, poco tempo fa, aveva scelto per esigenze di copione di essere mora

Potrebbe non essere mai più bionda. Dopo l’operazione i medici mi hanno detto di non farlo, così mi sono presa la libertà di metterli a riposo: potrei anche non tornare mai più bionda, mi basta sapere che sono bionda dentro”, spiega.

In passato è stata anche platino, decolorando totalmente i capelli

E’ una guerriera e sta bene anche se dovesse rinunciare per sempre alla chioma chiara, facendo a meno della tinta. Emma Marrone è entrata in sala operatoria spavalda qualche mese fa: “Sono entrata spaccona e baldanzosa”. Ma vive con le antenne alzate e il timore per una recidiva è normale che ormai ci sia sempre. “La paura c’è ancora, ogni tre mesi quando devo fare le analisi”. Lei però va avanti e per la prima volta di gode il Festival da ospite: “Un atto di fiducia nei miei confronti”.