Bellissima sulla copertina di Vogue America. Classe 1988, Emma Stone si racconta a trecentosessanta gradi in una lunga intervista e rivela di aver sofferto (qualche volta ne soffre ancora) di attacchi di panico.
"Rimanevo paralizzata - racconta l'attrice - Non volevo andare a casa dei miei amici o uscire con qualcuno e nessuno poteva davvero capire". Nonostante gli attacchi di panico abbiano caratterizzato la sua infanzia e adolescenza, Emma è riuscita a lavorare sulle sue paure. Dopo anni di terapia e l'attività in un teatro comico, è uscita dal guscio e ha iniziato a recitare. A 14 anni ha realizzato un curriculum e ha convito i genitori a farle lasciare la scuola per potersi dedicare alle audizioni. L'ha avuta vinta, oggi è una star: "Stare sul palco mi ha fatto avere un obiettivo nella vita, uno scopo. Volevo far ridere le persone. La commedia è stata la prima cosa in cui mi sono cimentata", spiega.
Emma rivela di soffrire ancora di attacchi di panico ogni tanto, ma ha imparato a canalizzare i suoi sentimenti nel lavoro. Per esempio, al fine di far fronte all'ansia durante le riprese di "The Amazing Spiderman", si è dedicata alla cucina: "Mi sentivo fuori dal mio ambiente. Così non facevo altro che infornare dolci".
Andrew Garfield, sua co-star nella pellicola, dichiara: "Lavorare con Emma è come immergersi in un fiume di emozioni, con gli argini contorti a cui non è possibile aggrapparsi. E' spontanea. Vive il momento. Il presente. Terrificante. Vitale. L'unico modo in cui si dovrebbe recitare con qualcuno".