Vince la 68esima edizione del Festival di Sanremo il duo Ermal Meta-Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente, pop contro le stragi di civili perpetrate dall’Isis diventato un vero e proprio caso nella settimana della kermesse.
Secondo lo Stato Sociale con il dadaismo elettronico di Una vita in vacanza che con l’estetica della «vecchia che balla» ha provato a replicare l’effetto «scimmia nuda» tanto fortunato a Sanremo 2017. Terza Annalisa con Il mondo prima di te. "E' stata un'avventura interessante, appassionante, difficile e facile al tempo stesso". Claudio Baglioni apre in giacca di raso rossa la serata finale di Sanremo.
La prima superospite della finale del festival di Sanremo è Laura Pausini, guarita dalla laringite che l'aveva costretta al forfait la prima sera, quando era intervenuta al telefono durante la performance di Fiorello. Sorpresa durante l'esibizione di Laura Pausini: dopo aver raccolto la standing ovation dell'Ariston con il duetto con Claudio Baglioni sulle note di Avrai, l'artista è uscita sul red carpet e ha cantato Come se non fosse stato mai amore coinvolgendo il pubblico. In abito lungo nero accollato ma tempestato di strass, ha proposto sul palco anche Non è detto, singolo estratto dal nuovo album Fatti sentire, che esce a marzo.
Il sorprendente Piefrancesco Favino sa fare anche 'l''uomo della parola': porta sul palco dell'Ariston un brano da La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès, storia di estraneità e di esclusione, appena andata in scena all'Ambra Jovinelli di Roma. Un pezzo che l'attore, in un crescendo di pathos, recita con le lacrime agli occhi. Sul finale entrano in scena Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni, che intonano insieme Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati. E la commozione contagia anche Baglioni. Tutti in piedi a cantare Strada facendo: una delle hit più amate di Claudio Baglioni, interpretata dal cantautore insieme al trio Nek-Max Pezzali-Francesco Renga, trascina nel coro il pubblico in platea (compresa la presidente Rai Monica Maggioni), in galleria e i giornalisti in sala stampa.
Michelle Hunziker aveva detto di volersi sentirsi come la principessa Sissi (durante la quarta serata di Sanremo), e con il primo abito sfoggiato sul palco dell’Ariston per la finale la presentatrice continua a coltivare questo desiderio. Per la prima apparizione di sabato Michelle indossa un vestito «regale» e molto elegante di Armani Privé, tutto nero, con applicazioni scintillanti. Il corpetto le sta a pennello e le sottolinea il punto vita, mentre la gonna è arricchita da rouches di tulle e piccoli nastrini rossi.
Più seducente la seconda mise di Michelle Hunziker in Armani Privé: l’abito color nude che vira sull’arancione veste come una seconda pelle, tutta sbrilluccicante. Il modello sottolinea le forme.
Terzo look di Michelle: nero con strascico di Armani Privé con maniche trasparenti staccate. La mise richiede i capelli raccolti. Michelle con il terzo abito, ma senza le maniche.
Finale con la proclamazione dei vincitori e la classifica generale.