- La 65enne dopo aver perso Conor nel 1991, nel 2018 ha vissuto un’altra tragedia
- Il terzogenito Loren si è tolto la vita negli Stati Uniti, dove si era trasferito
- A Mara Venier ha raccontato come ha reagito dopo il secondo terribile lutto
Lory Del Santo è stata ospite di Mara Venier a ‘Domenica In’ e ha parlato tra le altre cose anche della tragica morte del figlio Loren, avuto con un uomo di cui non ha mai fatto il nome.
Il ragazzo si è tolto la vita ad appena 19 anni nel 2018. E’ venuto a mancare mentre si trovava negli Stati Uniti, dove si era trasferito.
Solo dopo si è scoperto che soffriva di anedonia, un disturbo mentale che comporta l’incapacità di provare piacere.
Parlando con la Venier, la 65enne con gli occhi bagnati di commozione ha spiegato: “Mi sono capitate delle cose terrificanti. E’ terribile. L’immagine è di me stesa per terra”.
“Perché quello che ho fatto all’inizio era così. Non riuscivo a stare in piedi quindi ero sdraiata per terra lì per ore e basta. Poi ho pensato: ‘Cosa faccio, sto sdraiata tutta la vita? No’. Fine. Mi sono alzata”, ha aggiunto.
“Quando tu ti alzi una volta, sei capace di alzarti ancora”, ha però sottolineato.
Lory, che già nel 1991 aveva vissuto il lutto della morte del figlio Conor, caduto tragicamente da un grattacielo di New York a 4 anni e mezzo, ha sottolineato che i suoi familiari non le sono mai stati vicini.
“In tutte le mie vicissitudini la famiglia non c’è mai stata. Ma va bene così, perché se queste persone non ti capiscono è meglio che non parlino perché se parlano sbagliano la parola e ti feriscono ancora di più”, ha fatto sapere.
Della malattia di Loren non si era accorta, anche se qualche segnale c’era stato: “Erano problemi strani che io individuavo come caratteristiche della personalità”.
“Per esempio a me non dispiace stare sola, pensare, non ho bisogno di stare sempre con gente, di dire tutto di me. Lui era un tipo un po’ solitario, ma era una persona meravigliosa, di un’intelligenza assoluta, aveva fatto tutti gli esami a scuola, era idoneo allo sport…”, ha raccontato.
“Mi dicevo, nessuno mi ha mai suggerito che potesse avere un problema, neanche a scuola. Dicevo: ‘Però è strano che fa questo, non fa questo’. Era semplicemente troppo immobile”, ha continuato.
“L’unica consolazione è che quando una cosa è irreversibile, ti devi solo che rassegnare, perché non c’è medicina, niente”, ha affermato.
I padri dei suoi figli - Lory ha anche Devin, avuto 32 anni fa insieme a Silvio Sardi - non ci sono praticamente mai stati: “Non c’erano… quelli spariscono all’istante, non so, gli devi piantare con un martello i chiodi sui piedi per tenerli. Pensavo che i figli sono la cosa più bella che una persona può avere e che sono l’unica cosa che un padre e una madre ameranno per sempre”.
“Non è vero, questi ti dicono ‘ciao io non voglio avere responsabilità’”, ha detto.
Lory non può comunque recriminare a se stessa nulla per la tragica fine di Loren: “Le ho pensate tutte se potevo fare qualcosa. Ma quando non è evidente il problema non ci sono soluzioni”.