Eros Ramazzotti, sabato 11 aprile ospite in tv da Fabio Fazio a "Che fuori tempo che fa", in onda su Rai Tre, ha svelato perché ha scelto insieme alla moglie Marica Pellegrinelli di chiamare il suo terzogenito, nato lo scorso 14 marzo, Gabrio Tullio, un nome assolutamente originale e che ha lasciato molti ammiratori sorpresi.
Solitamente riservato, amante della privacy, Eros Ramazzotti, che sul social invece condivide ogni giorno di più, in tv da Fabio Fazio per presentare il suo ultimo album, "Perfetto", ha rivelato il motivo per cui ha chiamato, insieme alla sua bellissima consorte 26enne, il figlioletto Gabrio Tullio. A "Che fuori tempo che fa" Eros Ramazzotti ha detto: "E' un bel nome e non è comune. E poi se chiami "Gabrio" si volta solo lui".
"Lo chiameremo solo Gabrio", ha poi aggiunto. Per la prima volta, come gli ha fatto notare pure Fabio Fazio, il cantante è alle prese con un maschio, dopo Aurora Ramazzotti, avuta dall'ex Michelle Hunziker, 18 anni, e Raffaela Maria, nata 3 anni e sette mesi fa per la gioia dell'attuale compagna Marica. L'artista 51enne si era preparato al fiocco celeste assolutamente desiderato, anche se, a differenza del passato, durante il cambio del pannolino con il bimbo bisogna "aprire l'ombrello"...
Eros Ramazzotti in tv, dove ha finalmente svelato perché ha chiamato il bebè Gabrio Tullio, ha presentato per la prima volta dal vivo il nuovo singolo "Alla fine del mondo", che anticipa il prossimo album di inediti, "Perfetto", in uscita il prossimo 12 maggio. Il cantautore ha tenuto la sua prima performance live. Dietro le quinte, subito dopo essere stato davanti le telecamere, sul network, mandando online uno scatto, ha cinguettato: "Ragazzi, grazie per la bella accoglienza da Fabio Fazio, siete stati fantastici, spero vi sia piaciuto il passaggio e presto sentirete "pERfetto", son sicuro che non vi deluderà. Il Rama #Adidasitalia #pERfetto #allafinedelmondo".
Eros Ramazzotti, sempre sul web, poi ha pure precisato il perché il suo prossimo tour non toccherà alcune regioni o isole in Italia. "Cari tutti, volevo spiegare in poche parole il perché non posso essere in tutte le regioni italiane comprese certe isole. La prima cosa che manca in molti palazzetti italiani è lo spazio e il poter appendere tutta la struttura dello spettacolo, senza contare la limitatezza della capienza di molti di loro - ha scritto - Qualcuno potrebbe sollevare il fatto che si potrebbe fare uno spettacolo più a misura di quei palazzetti, ma questo è impossibile. L'investimento è tarato sul sold out delle strutture dove si va a suonare che, per mia grande fortuna, sono anche in tutta Europa e hanno la possibilità di contenere molta gente e tutta la struttura dello spettacolo del quale abbiamo già fatto mesi di prove e per ammortizzarlo c'è bisogno di fare un sold out almeno da 10 mila persone. Lo so che sono parole e la musica invece è realtà e va vissuta così come viene, ma è una mia scelta da sempre e cercherò di portarla in giro per il mondo. Certo che mi capirete mentre io cercherò magari un'altra soluzione per esaudire anche le vostre esigenze perché ho rispetto per tutti, nessuno escluso.... Un abbraccio in musica".