La prima Estate Romana dell'era Veltroni è iniziata venerdì 14 giugno con la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato il Sindaco e l'assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Gianni Borgna. E' oramai un appuntamento estivo consolidato nel tempo, il più grande evento estivo che coinvolge milioni di spettatori in un arco di tempo che va dall'inizio del solstizio estivo fino alla fine di settembre. Dell'edizione 2002 ci sono già dei numeri che danno la dimensione del fenomeno: novanta manifestazioni per altrettanti giorni di programmazione; 400 appuntamenti musicali; 300 spettacoli teatrali; 100 appuntamenti letterari; 90 giornate dedicate ai bambini; 300 appuntamenti in periferia; 15 rassegne cinematografiche. Sono numeri che esemplificano la quantità dell'offerta; ma suggeriscono anche l'impatto economico e lavorativo legati a ciascuna manifestazione.
Le manifestazioni vanno dall'intrattenimento puro, all'impegno culturale più innovativo; dall'intrattenimento per bambini, al disco-pub. Un'offerta attenta a tutte le esigenze espresse dalla città nella sua enorme espansione divisa tra centro e "periferie".
Tra le numerose proposte culturali va sicuramente segnalata quella di "Scene della memoria" che restituisce smalto al "teatro civile" con quattro "messe in scena" di assoluta attualità: la Strage di Ustica, spettacolo introdotto da "La cantata del secolo breve" di e con Giovanna Marini e concluso da I-TIGI di e con Marco Paolini; "Corpo di Stato" di Marco Baliani, ci narra della lunga prigionia di Aldo Moro che ha avuto come spettatore una nuova generazione divisa dalle ideologie o dalle aspettative rivoluzionarie. Sempre Marco Paolini con "Parlamento chimico", affronta il problema del disastro ambientale di Porto Marghera e, infine, lo spettacolo "Non spostate quel mattone" a cura del Comitato Vittime del Portuense, che rievoca il crollo del palazzo in via di Vigna Jacobini.
Di grande attualità è il Festad'AfricaFestival per i suoi concerti di gruppi africani e per la prima comparsata italiana di Koffi Kwahulé, tra i massimi autori della Costa d'Avorio, di cui saranno messe in scena alcune opere e presentati -tradotti in italiano- i testi.
Non va dimenticato il Roma Hip Hop Parade appuntamento curato da Vittoria Ottolenghi e dedicato alla danza acrobatica; o ancora "Teatri Architetture nelle periferie della Città" il cui curatore, Valerio Festi, dà una garanzia allo slogan del progetto: "la città si fa scena; la città riscopre le sue feste; la città inventa nuove feste".
Questi sono solo pochi esempi della ben più vasta e spettacolare Estate Romana a cui si aggiungono dei "doni preziosi" che il Comune ha voluto fare ai cittadini: il concerto gratuito di Paul Simon ad esempio, e il Don Giovanni a piazza del Popolo, sempre a ingresso gratuito. Tra le manifestazioni più seguite ritornerà "Notti di Cinema a Piazza Vittorio" e "All'ombra del Colosseo" che da anni dà spazio ai comici più seguiti e apprezzati.
(foto: Orecchio Acerbo / illustrazioni © Lorenzo Mattotti)