Per salire sul palco del Taormina Film Fest ha scelto il rosso, con inserti black, in forma smagliante, sexy e bellissima. Eva Longoria non è più, e forse non lo è mai stata, una 'Desperate Housewife'. Alla manifestazione in Sicilia ha ricevuto il Premio Cariddi per l'impegno umanitario, in qualità di fondatrice della Eva Longoria Foundation, in prima linea nella difesa del diritto all'istruzione per le giovani latine negli Stati Uniti.
L'attrice 39enne è una donna che si divide su più fronti. Come ha rivelato, è "cresciuta come il brutto anatroccolo della famiglia". "Le mie tre sorelle erano alte, bionde, avevano gli occhi chiari e la pelle chiara, ho anche pensato di essere stata adottata – ha raccontato in occasione della Tao Class a Vanity Fair – ero sfigata e nerd. Al college sono esplosa, mi sono resa conto di essere bella, ma avevo già sviluppato intelligenza, ironia e umorismo".
"Prima di tutto sono una cittadina americana - ha spiegato Eva - Molti attori si occupano di solidarietà e in tanti pensano che lo facciano per farsi vedere, io lo faccio per cambiare le cose. Mi sono laureata a Chicago perché volevo essere credibile. Con la fondazione aiutiamo le donne ad aprire imprese grazie a un fondo di un milione di dollari. Sono stata al confine tra Messico e Stati Uniti, nei centri di accoglienza, ho parlato con gli organizzazioni che aiutano le persone ad attraversare la frontiera e con i funzionari dell’immigrazione". "Mi sono impegnata politicamente – ha continuato - sono una grande sostenitrice di Obama, soprattutto sulla questione dell’assistenza sanitaria per tutti". Il merito del suo impegno è nelle sue origini: "Alle radici di ogni cultura ci sono le donne, la mia famiglia è tutta al femminile, i miei modelli sono state donne forti e istruite che mi hanno insegnato a essere indipendente e a credere nei sogni. Mi piacerebbe essere un modello per le ragazze. Sono le donne che cambieranno il mondo".
La Longoria ha poi parlato della serie tv che ne ha fatto una 'celebrity': "Desperate Housewife mi ha fatto conoscere al mondo e ha cambiato radicalmente la mia vita. Era una serie fatta di donne e subito si pensa a gelosie e odi, non è stato così, con le attrici eravamo amiche allora e lo siamo oggi. Perchè non si dice lo stesso quando si recita con gli attori maschi? E' sessismo e pettegolezzo". Programmi futuri? "Ho finito di produrre la seconda stagione di "Devious Maids", ho anche diretto un episodio, ho terminato "Frontera", a fianco di Ed Harris, un film che racconta una storia d’amore e affronta il tema dell’immigrazione".