Eva Riccobono è una mamma felice. Al Corriere della Sera che l'ha intervistata, dice: "Allatto mio figlio Leo da due anni e mezzo". Dare ancora il seno al piccolo le piace e sa quanto faccia bene al bimbo.
A 33 anni Eva Riccobono ha trovato la sua seconda vita nel cinema. In "La cena di Natale", il film di Marco Ponti dal 24 novembre nelle sale, interpreta Daniela, una ragazza omosessuale orgogliosa di esserlo. "Anch’io mi sento un tomboy (maschiaccio), istintiva, pigra, allegra. La gente vede quello che ha negli occhi, non quello che sei realmente. Vengo percepita come algida, fredda. Se mi conoscessero, si renderebbero conto che sono caldissima e solare", spiega. Serena, giocosa, svela: "Allatto mio figlio da due anni e mezzo". Leo è in cima ai suoi pensieri.
Eva Riccobono ha un buon rapporto con se stessa. "Con lo specchio ho un rapporto critico, ma capisco la distorsione mentale e me ne infischio. Mi piaccio a sufficienza. Non sono fissata con il corpo. Ho la fortuna di essere tonica ed elastica senza fare sedute interminabili di pilates o palestra. Mangio sano ma senza particolari rinunce. Allatto mio figlio Leo da due anni e mezzo e me ne frego di quello che dice la gente. E' il mio istinto e mi sono documentata così bene che potrei scrivere una tesi universitaria da spedire alle donne che storcono il naso. Il seno cade comunque...", sottolinea la modella.
Eva non è mai ricorsa alla chirurgia estetica: "Quando mi guardo in giro e vedo delle mie ex colleghe, posso dire con orgoglio che non ho mai modificato un millimetro del mio corpo, neanche con punture di vitamine. Mi chiedo spesso perché certe donne vadano così oltre".
Insieme a Matteo Ceccarini da 12 anni, vive a Londra dove è nato Leo. Zero vita mondana, tanto lavoro e molte avventure insieme. Sulla fedeltà in un rapporto ha cambiato idea: "All’inizio conta tanto, poi a un certo punto non conta più. La fedeltà vera va oltre la materia. Vivere insieme è difficile solo quando non c’è amore". Oggi posa ancora, ma è proprio il cinema a intrigarla di più. E la maternità: "Nella vita di una donna è la maternità che dà un senso a tutto: non sei più il soggetto centrale, questo darti a una creatura che ha bisogno della tua energia è potentissimo".