Fabio Rovazzi dimentica la lite con Fedez, mette da parte le divergenze con l’ex amico a cui è stato molto legato in passato. L’emergenza legata alla terribile diffusione del Coronavirus in Italia lo impone. In questi difficile momento accantona gli attriti e supporta la raccolta fondi che il rapper ha avviato insieme alla moglie Chiara Ferragni per aiutare l’ospedale San Raffaele di Milano.
Fedez e Chiara Ferragni ieri, 9 marzo, hanno dato inizio a una raccolta fondi su Gofundme per aiutare l'ospedale milanese ad allargare il reparto di terapia intensiva. La coppia ha iniziato la raccolta mettendo di tasca propria100mila euro. Sono moltissimi i personaggi famosi che hanno deciso non solo di aderire, ma di supportare l’iniziativa benefica, tra tutti anche Fabio Rovazzi.
Rovazzi nelle sue IG Stories supporta la raccolta fondi di Fedez. Nell’invitare tutti a restare in casa, seguendo le direttive del Governo, dice: “Tra l’altro restando a casa potete anche rendervi utili. Come forse già saprete, Chiara e Federico hanno avviato una donazione online per rinforzare le terapie intensive del San Raffaele di Milano. Io credo che di fronte a cose così importanti, dove ne va la salute di tutti noi, sia doveroso contribuire”.
Nel video, Rovazzi tagga Fedez, che condivide a sua volta la storia e ringrazia. La raccolta fondi è un vero successo: sono state ricevute donazioni da ben 92 paesi nel mondo. Finora sono stati raccolti più di 3 milioni di euro.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).