Stamani è arrivato al tribunale di Como, direttamente dal carcere di Busto Arsizio, dove è rinchiuso. Fabrizio Corona ha deposto in aula in qualità di testimone nel processo su presunte fatture false ed episodi di peculato per spettacoli organizzati al Casinò di Campione d'Italia. Era già stato convocato due volte nei mesi scorsi, ma non si era mai presentato.
Il manager, capelli e barba lunghi, con indosso una felpa blu con sotto una t-shirt bianca, jeans, scarpe gialle, è riuscito a scambiare due parole con la mamma e la sorella. Poi è stato chiamato dal Pm Mariano Fadda. Gli sono state chieste delucidazioni in merito a una fattura emessa dalla Corona's per prestazioni al casinò dell'ex moglie Nina Moric e Alessia Fabiani. Fabrizio ha prima detto che le due showgirl non si erano mai esibite lì, poi ha cambiato versione. Incalzato dalle domande, si è scagliato contro il magistrato. "Mi porti rispetto, esigo educazione nei miei confronti, mi deve guardare in faccia quando mi parla", ha urlato più volte Corona. Dopo alcuni momenti di tensione, Fadda ha replicato: "Quando avrà finito di fare il suo show le farò la domanda". Sono passati parecchi minuti prima che l'ex re dei paparazzi si calmasse. Al termine dell'udienza, il pm ha chiesto al tribunale la trasmissione degli atti in procura per oltraggio al magistrato in udienza e per falsa testimonianza.
Nuovi guai in vista. Corona resiste e persegue la strada del duro bello e dannato, ma rischia di soccombere sotto il peso del sistema.