Federica Nargi, davanti la tv con indosso la maglia bianconera con il numero 32, quella del fidanzato in campo, ha esultato come non mai al gol di Alessandro Matri, ieri sera match winner nella finale di Coppa Italia della Juventus contro la Lazio.
E' stato grazie alla sua rete, quella del definitivo 2-1, messa a segno durante i tempi supplementari, se la squadra di Massimiliano Allegri ha conquistato il trofeo, il decimo della sua storia, continuando, così, la corsa verso un ambiziosissimo Triplete: il 6 giugno prossimo a Berlino la Juventus giocherà la finale di Champions League contro il Barcellona, sulla carta notevolmente più forte. Ma in una partita secca può accadere di tutto e nulla ora pare impossibile. I tifosi possono sognare.
Federica Nargi ha seguito la partita da Milano, non si è seduta in tribuna all'Olimpico di Roma, forse per impegni di lavoro. Ha trepidato come non mai, poi la gioia, al gol di Alessandro Matri. "Anche questa è andata, orgogliosa di te", ha cinguettato Federica Nargi, postando sul profilo social la foto che la ritrae di spalle entusiasta con indosso la maglia del bomber.
Il gol l'ha esaltata. Alessandro Matri è il suo uomo per sempre. Stanno insieme da sei anni e ora è arrivato pure Carlito, un cucciolone di cane, a unirli ancora di più, come svelato dall'ex velina mora sempre sul network. "Ben arrivato in famiglia Carlito - ha scritto Fede - Appena il tuo papà Alessandro ti conoscerà si innamorerà di te".
Alessandro Matri con il suo gol ha fatto contenti pure i compagni che negli spogliatoi lo hanno eletto protagonista assoluto: non poteva essere altrimenti. Molti gli scatti con la Coppa Italia Tra le mani.Andrea Barzagli e Simone Pepe hanno scherzato. Il difensore, pubblicando una foto ironica, ha commentato: "Il match winner della coppa Italia!!! ...Che si prende un altro bel sandwich!!!"
All'Olimpico con Matri il fratello Alberto, che ha posato in coppia con lui. "GRANDE GRANDE GRANDE!!!!!!! Vamossssssssss!!!!! @alessandro_matri_32", ha cinguettato al settimo cielo.
Ale, arrivato durante la sessione di calciomercato di gennaio dal Genoa, pur non giocando titolare, ha sempre mostrato una grande dedizione 'alla causa', facendosi rispettare dal tecnico e dal resto della squadra. Ogni volta che è entrato in campo, si è dimostrato utile. Ha proprio ragione la Nargi. Parlando di lui in tv a Verissimo, aveva detto: "Trovargli cose negative è difficile. Forse è disordinato. Le qualità invece si sprecano: la migliore è l'umiltà".
"E' una grande vittoria: abbiamo portato a casa la decima coppa Italia e per me c'è anche la gioia personale del gol. Bisogna farsi trovare pronti anche se bisogna giocare 5-10 minuti: questo è il premio per il lavoro durato più di un anno. Ora manca un'altra partita (la finale di Champions, ndr): giochiamo contro una squadra fortissima, ma noi siamo altrettanto forti. Motivarci è facile, Allegri è bravo a trovare gli stimoli giusto. Cosa darei per un gol in Champions? Darei tanto, non dico cosa per scaramanzia", ha detto il calciatore a fine gara.