- La conduttrice 57enne, madre di Sofia, 19 anni, e Mattia, 17, avuti dall’ex Fargetta lo svela
- “Io ero poco più che adolescente, lui conduceva Bim Bum Bam ed era già popolare…”
E’ da 37 anni uno dei volti amati del piccolo schermo. Federica Panicucci a Oggi, che le regala la cover, racconta com’è iniziata la sua carriera tv grazie a un Paolo famosissimo. “Da ragazza abitavo nello stesso palazzo di Bonolis”, racconta. Il loro incontro casuale ha cambiato tutto.
“Fin da bambina volevo fare la presentatrice, avevo questa vocazione che era anche il mio più grande desiderio. Mi sono impegnata e ci sono riuscita. Dalla musica ai reality, all’intrattenimento e adesso le news, ho avuto la fortuna di misurarmi in tanti settori. Poi sono arrivati i figli e, insomma, tante cose belle e anche meno. Ma è la vita. Però se mi guardo indietro, sono soddisfatta”, spiega la presentatrice di Mattino 5, madre di Sofia, 19 anni, e Mattia, 17, avuti dall’ex Fargetta, ora legata a Marco Bacini.
Bonolis è stato fondamentale per lei: “Sì! A Milano abitavamo nello stesso palazzo, io ero poco più che adolescente. Lui conduceva Bim Bum Bam ed era già un volto popolare. Un giorno il custode mi dice che Bonolis aveva bisogno di una babysitter per il suo primogenito Stefano (nato dal matrimonio con Diane Zoeller, ndr). Il bambino non camminava ancora, io mi proposi e sperimentai un lavoro comodissimo: quando avevano bisogno, non mi restava che scendere le scale e andare da loro. L’ho fatto per parecchio tempo. E quell’incontro per me fu decisivo”.
“Notando la mia propensione per lo spettacolo, Paolo mi diede il numero di un’agenzia che esiste ancora oggi e si chiama Caremoli - prosegue la Panicucci - Andai accompagnata dai genitori, ero minorenne. A 18 anni compiuti cominciai a fare i provini per qualche pubblicità: un lassativo, una sorta di sonnifero naturale, una pomata per i dolori muscolari. Poi fotoromanzi, indossatrice in showroom, fiere e contemporaneamente l’università. Fino al provino più importante. Cercavano le nuove centraliniste di Portobello per il rientro in tv di quel signore elegante e gentile che era Enzo Tortora”. Dopo il carcere, scontato ingiustamente, il conduttore torno in onda il 20 febbraio 1987.
Federica torna indietro con la mente e dice: “Mi ricordo la fila interminabile di ragazze che sembravano tutte più alte, più magre, più belle. ‘Non ce la farò mai’, mi dicevo. E invece scelsero proprio me: la normalità. Da lì cominciò la mia storia”. A Paolo dovrebbe un regalo ogni anno, le fa notare la giornalista: “Ha ragione. E’ stato il mio sliding door, la porta girevole del destino”.