Federica Panicucci in tv ricorda il padre scomparso tra le lacrime. A Verissimo la conduttrice crolla e rivela: “Nei suoi ultimi istanti era abbracciato a me”. Edoardo, così si chiamava il papà della bella 53enne, è morto nel 2016. “Non credo che passerà mai: la sua morte è stata un trauma forte e violento. Oggi sono una donna adulta, ho due figli grandi e un compagno ma era il mio babbo”, confessa con la voce rotta.
Si asciuga il volto, Federica Panicucci piange il padre che non c’è più. “Se ne è andato via un po’ presto, ha dato molto a noi, ai miei figli. Lo sogno, spesso, che mi abbraccia e sorride. Io, però, non ho elaborato tante cose. Quando ho chiesto ai medici: ‘Quanto ha ancora?’, mi hanno risposto ‘Sei mesi’. In meno di tre, se ne è andato”, svela.
“E’ sempre un tasto dolente, passano gli anni, cinque, i miei figli parlano tantissimo del nonno, lo hanno bene in mente, è sempre con noi. Ricordano tutto i miei figli, è andato via un po’ presto, però sai che lo sogno tantissimo e lo sogno che mi abbraccia, che mi sorride e questo mi fa stare bene, perché lo sento vicino, sento che lui c’è. Credo di sognarlo che mi abbraccia perché i nostri abbracci sono stati l’ultima cosa prima che lui andasse, secondo me è per questo che lo sogno così, sapevo che sarebbe andato via dopo pochi istanti, era come se volessi tenerlo con me”, confida ancora la Panicucci devastata.
Non ha superato il vuoto che le ha lasciato la perdita del genitore. Rivive gli ultimi istanti con lui: “Il fatto che abbia vissuto con lui gli ultimi momenti della sua vita è stato un regalo importante, dall’altro lato devo distogliere il pensiero perché la mia mente va in quei momenti, in quegli attimi, che sono stato un trauma fortissimo per me, e a volte quando la mia mente va lì, spesso ancora oggi, devo fermarmi e spostare l’attenzione da qualche parte, perché ancora oggi io non l’ho elaborata”.
Poi rivela un ricordo legato al papà: “Ero piccolina, la sera capitava di non riuscire ad addormentarmi, mi ricordo che il mio babbo guardava la tv e io lo volevo lì nel mio letto, ma non volevo disturbarlo, e allora fingevo di soffrire, e allora lui lo sapeva che lo facevo per questo, veniva, si sedeva sul ciglio del mio letto e iniziava ad accarezzarmi”. Federica Panicucci conclude: “Era un papà specialissimo”.