Federica Vincenti parla per la prima volta della sua partecipazione a "The Voice of Italy 2016": "E' partito tutto come un gioco - racconta a Vanity Fair la moglie di Michele Placido - Ogni anno ci sono state, su Raidue, figure artisticamente già affermate. La mia situazione legata al canto non è mai stata granché pubblicizzata, così ho pensato di tentare la strada che tentano tutti: il talent".
La signora Placido, già attrice e produttrice, è stata eliminata da "The Voice of Italy 2016" durante la seconda Battle: "Mi sono molto divertita - rivela - Da anni, ormai, canto nei teatri di prosa. Ho fatto spettacoli con Mariangela Melato, Nicola Piovani, eppure al suono del mio nome non scatta alcuna campana che gridi 'cantante'". "Sentivo il bisogno di confondermi con gli altri - spiega Federica Vincenti - Sa, io sono fortunata: vivo d'arte, quando i più sono costretti a foraggiare le proprie passioni con altro. Unirmi a questa gente, gente che ce la mette tutta, mi ha dato grandi emozioni".
Federica rivela di essere rimasta amica con i ragazzi conosciuti a "The Voice of Italy 2016": "Mi è piaciuto mettermi in fila con loro - dice - ricevere i complimenti di Raffaella Carrà, che di me ha detto: 'Potrebbe fare Christine ne 'Il Fantasma dell'Opera'".
La Vincenti dopo la sua partecipazione al talent di Raidue ha ricevuto alcune proposte di lavoro che sta prendendo in considerazione: "Ora sta a me decidere quale strada intraprendere - dichiara - Da un lato, ho la prospettiva del musical, che forse, per via della mia natura prettamente teatrale, mi si addice di più. Dall'altro, c'è la discografia più canonica".
Federica rivela pure di aver rifiutato di lavorare in film diretti da Placido: "Mio marito ha rinunciato a propormelo - afferma - Tempo fa mi chiese se avessi voglia di recitare da protagonista in una pellicola che ebbe un gran successo. Rifiutai. Preferisco farcela da me". "Quando ci siamo conosciuti - prosegue - io avevo appena 18 anni, lui 55. Ho sofferto molto. Le trasmissioni televisive mandavano in onda la mia faccia, mi demonizzavano. Avevo dentro una grande follia e tanta maturità. Ancora oggi, Michele sorride. Sono più adulta di lui".