Federico Vespa, il figlio di Bruno Vespa: 'Ho sofferto di depressione’. Tutto in un libro

Federico Vespa, 40 anni, figlio maggiore di Bruno Vespa e di Augusta Iannini, ha sofferto di depressione. Ha raccontato il male oscuro in un libro, “L’anima e il maiale”, edito da Piemme. A Oggi, insieme al famoso padre, parla del suo grande disagio. Il giornalista 75enne ammette di non aver capito subito quanto soffrisse.

Federico Vespa, il figlio di Bruno Vespa: 'Ho sofferto di depressione’. Tutto in un libro
Federico Vespa, il figlio di Bruno Vespa: 'Ho sofferto di depressione'. Confessa tutto in un libro, 'L’anima e il maiale'

“Federico ha sofferto molto, molto più di quanto io immaginassi. Detto questo, – osserva Bruno Vespa – ha anche fatto di tutto per mettere a dura prova la nostra pazienza in maniera deliberata”.

“Mia madre, senza saperlo, mi ha salvato – racconta Federico Vespasi rese conto di quanto fossi solo rispetto ai miei coetanei. E così iniziò a portarmi al cinema o a farmi uscire con lei: capì che qualcosa non andava, ebbe il merito di scardinare un certo isolamento”. “Non c’è dubbio che lei abbia avuto il merito di capire prima di me il grande disagio di Federico”, sottolinea il padre.

Federico Vespa parla della depressione: “E’ una malattia. Ma la gente pensa che uno ci marci su queste cose. Per un depresso fare ciò che fanno gli altri è quattro volte più difficile: dall’alzarti dal letto fino a studiare”. La definisce “un mostro che ti porti dentro”.

Il 40enne parla del proprio male oscuro, il giornalista ammette di non aver capito subito

Papà Bruno fa il ‘mea culpa’ ancora una volta: “Io ho sottovalutato il suo malessere, questo è un fatto incontrovertibile”. Per suo figlio scrivere è stato terapeutico. Federico invita tutti a non stare zitti, ma a correre ai ripari il prima possibile.

Forse i due genitori così in vista, uno un monumento del giornalismo in tv e l’altro magistrato, sono stati troppo impegnativi per il 40enne. “Io e mia moglie ci siamo sempre sentiti profondamente normali. La nostra è una casa di persone benestanti”, dice Bruno Vespa. “Quale ahò? Quella di 240 metri quadri sul Lungotevere?”, replica Federico Vespa.

“L’errore è stato senza dubbio considerare la mia vita come assolutamente normale, cosa che per mio figlio non era tale, ma che io ancora reputo però la vita normale di professionisti molto in vista”, sottolinea ancora il conduttore di “Porta a Porta”. “Capisce la follia? Un padre vistosamente pubblico, la scorta, una madre magistrato, detrattori come se piovessero e lui la definisce normale”, ribatte ancora Vespa Jr..

E’ orgoglioso del suo libro e anche il papà pensa che scriva benissimo. Su quanto venderà il volume, Federico Vespa ironizza: “Venderò un’inezia rispetto ai libri di mio padre. Ma viviamo in un paese dove Giulia De Lellis vende comunque più di Bukowski”.

 

 

 

 

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