Fedez finalmente svela il perché della lite con J-Ax e Fabio Rovazzi. Finora era sempre stato vago sui motivi della rottura, mai sanata. Ospite della prima puntata di “La Confessione” di Peter Gomez, andata in onda ieri sera, giovedì 5 dicembre, su Nove, l’artista 30enne vuota il sacco.
“Non ho perso un socio, con J-Ax e con Fabio Rovazzi ho perso un pezzo della mia famiglia acquisita”, esordisce Fedez. Poi continua: “Io e J-Ax c’eravamo separati dal nostro manager e abbiamo aperto un’agenzia, un clima fantastico. Quando è entrato Fabio Rovazzi, è diventato il mio migliore amico. Devo capire dove io stesso ho sbagliato, se riesco a parlarne oggi è perché sono stato aiutato dalla mia famiglia e da professionisti”.
“Non so se la separazione è da imputare al mio carattere impulsivo, devo sbatterti quello che penso nella maniera più brutta possibile. L’altro motivo è che probabilmente non servivo più”, aggiunge il rapper. “Sono partito per 5 mesi a Los Angeles, con mia moglie incinta, il periodo più difficile della mia vita. Ero fragile e poco lucido. Quando sono partito, il nostro legale ha aperto una società speculare alla mia, di management e discografia. Non me l’ha detto, l’ha fatto di nascosto in un momento molto fragile”, racconta Fedez.
“Mentre ero a Los Angeles sono scoppiati problemi nei conti economici, questa persona aveva problemi con mia madre che lavorava con noi. Sono arrivato a mettere in discussione mia madre, cercavo di arginare questi problemi e non son stato accanto a mia moglie. Poi ho intuito che lui voleva diventare il mio manager, mi sono allontanato da lui e lui ha cercato di portarsi a casa la restante parte del gruppo”, precisa ancora.
Su Rovazzi chiarisce: “Fabio ha deciso di andare con lui e ci siamo separati a distanza. Mi chiedo perché queste cose sono state risolte non dopo ma proprio in quel momento, in cui stavo vivendo l’arrivo del primo figlio”.
Poi precisa: “Quando è nato mio figlio da Fabio non mi è arrivato neanche un messaggio (da Ax sì). Non mi ha scritto quando Leone non ha passato l’esame dell’udito, per 6 mesi non sapevamo se sarebbe diventato sordo. A Radio Deejay ha detto che mi aveva fatto gli auguri del bambino: capisco non fosse facile dire di no, ma la sua naturalezza mi ha stupito, io avrei cercato di non rispondere. Ho scritto sei canzoni sull’argomento, mai uscite. Mi sono arrivate le scuse di Fabio, ma troppo poco e troppo tardi”.
Fedez arriva al punto su J-Ax: “In tutta questa vicenda pensavo che Ax fosse estraneo. Torno a Milano per il nostro ultimo concerto insieme (ma avremmo continuato a essere amici e collaboratori). Scopro che lui sapeva tante cose che non mi ha detto e che era d’accordo con questa persona”.
“Eravamo a fare le prove a Vigevano per il concerto: gli ho detto che avevo bisogno di sapere se lui era un amico o no - svela - Lui mi giurò che non sapeva nulla. Arriviamo a San Siro, ci abbracciamo, piangiamo. Il giorno dopo Alessandro doveva venire per la prima volta a vedere mio figlio. Mi dice: 'Io non vengo. Sapevo tutto ed ero d’accordo. L’ho fatto perché so che non saresti mai salito sul palco con me se avessi saputo questa cosa'”. Da quel momento in poi la loro amicizia è finita.