La figlia di Asia Argento e Morgan parla del suo debutto da attrice in “Baby 3”. E’ la new entry della famosa serie tv Netflix ora giunta al suo capitolo finale. A La Repubblica Anna Lou Castoldi confessa: “Ero sicura che non mi avrebbero presa, vedevo ragazze molto più belle di me e molto più sicure. Io sono una persona super timida, piena di insicurezze, ma l'esperienza sul set di Baby 3 mi ha aiutato, mi sono sbloccata. Ora la mia autostima è a un livello normale”.
Non ha ancora chiaro il suo futuro, ma la 19enne al quotidiano racconta: “Per me è stata un'esperienza super formativa, ho fatto anche lezioni di recitazione sperimentale. Non so sinceramente se farò l'attrice ma sono grata di aver fatto questa esperienza e sono aperta a farne altre. Non è una cosa scontata che se sei figlio d'arte sei bravo a recitare. Essere 'figli d'arte' vuol dire tutto e niente, uno deve essere giudicato per quello che sa fare".
Sulle sue passione chiarisce: “Ho una certa ispirazione artistica, scrivo da quando so scrivere, sempre. E’ la mia attività principale. Recitare l'avevo sempre tenuto da parte, essendo cresciuta sui set non volevo avere nulla a che fare con quel mondo. Poi però è venuta fuori questa possibilità, mi hanno contattato. Ed è stato bello”.
Dopo il diploma Anna Lou si è iscritta all’Accademia delle Belle Arti a Roma: “Per studiare teorie e tecniche dell'audiovisivo, regia o scrittura creativa, che mi interessano tanto. Non so se voglio alimentare la mia parte timida, non so a quale parte di me dare ascolto, ma se c'è una cosa che amo e che faccio sempre e comunque è scrivere".
Sulla serie rivela: “Avevo visto la prima stagione, la seconda no ma l'ho recuperata in una notte. Per gli spettatori della mia età e anche per gli adulti l'aspetto interessante è che la serie mostra il punto di vista personale e emotivo dei protagonisti, alla fine non giudica nessuno e ognuno fa i proprio errori. Immedesimandosi in chi fa scelte sbagliate puoi empatizzare e comprendere chiunque, perché nessuno sa quello che c'è dietro la vita delle persone”.
La mamma Asia l’ha sempre aiutata dandole consigli: “Da piccola frequentavo una scuola americana, seguivo i corsi di teatro e lei mi ha sempre aiutato. Ho recitato in Alice nel paese delle meraviglie e ho interpretato Willy Wonka il protagonista di La fabbrica del cioccolato. Mamma mi ha insegnato gli esercizi di concentrazione, non mi ha mai detto: 'Fai questo'. Però mi ha consigliato di fissare le mani per 15 minuti per entrare nella parte”.
Anna Lou non aveva detto a Morgan, suo padre, di essere stata presa per “Baby 3”: “A papà inizialmente non l'avevo detto, l'ha scoperto lui. Però era dalla mia parte: 'Se è quello che vuoi fare ti supporto, ti impegni in quello che fai, e va bene'. Non voglio limitarmi, voglio fare più esperienze possibili, sentirmi libera di prendere la forma dell'acqua. Ci sono i lati positivi e negativi in tutti i lavori, mamma mi ha sempre lasciato tanta libertà, si fida di me. Qualsiasi scelta faccia sa che alla fine c'è sempre un ragionamento dietro".