''Se ne è andata da questo mondo senza neanche una casa di proprietà'': le parole della figlia di Sandra Milo alla camera ardente

Scendono le lacrime, c’è grande commozione. Debora Ergas, 60 anni, figlia primogenita di Sandra Milo, alla camera ardente in Campidoglio è stretta al fratello Ciro, 55 anni, e alla sorella Azzurra, 54, nati dal matrimonio dell’attrice con Ottavio De Lollis. Il dolore è lacerante. La giornalista, inviata storica de La vita in diretta, parla della mamma, deceduta ieri, 29 gennaio, a 90 anni. Le sue sono parole di grande stima e affetto. Se ne è andata da questo mondo senza neanche una casa di proprietà, dice a Storie Italiane.

''Se ne è andata da questo mondo senza neanche una casa di proprietà'': le parole della figlia di Sandra Milo alla camera ardente

"Mia madre è stata prima di tutto una madre, una donna libera, una grande testa - sottolinea Debora - Sono una giornalista anche io e tante volte mi sono ritrovata dall'altra parte della barricata, come voi. Oggi sono di qua. Ringrazio il sindaco Gualtieri che ha voluto rendere questo omaggio a mia madre che vive a Roma da sempre. E’ qui che ha trovato la sua fortuna, il suo successo, ma soprattutto l'amore del pubblico. Mia mamma ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori, ascese, insuccessi, perché nella vita ci sono anche quelli. Ha pagato sempre in prima persona per i suoi errori. E non si è mai vantata delle sue conquiste”.

Debora Ergas, 60 anni, parla della diva con grande commozione: la perdita è incolmabile

"Se ne è andata da questo mondo senza neanche una casa di proprietà - precisa la Ergas -  perché ha sempre donato quello che ha guadagnato a chi ne aveva più bisogno. Perché è una donna che è stata sfollata durante la guerra, è cresciuta con una madre, una nonna, una sorella, ed è stata capo famiglia di se stessa e del resto della sua famiglia sin dall'età di 12 anni. Da allora fino all'altro ieri, ha sempre lavorato. Non si è mai fermata, ha cresciuto tre figli in assoluta solitudine”.

I figli dell'attrice sono devastati dalla perdita

“E’ stata un esempio infinito di dignità, di indipendenza, di testa libera. Perché mia madre ha sempre combattuto per le battaglie civili, per gli ultimi, contro la violenza alle donne negli anni '60 quando nessuno ancora ne parlava, per il diritto al divorzio, per l'autodeterminazione delle donne, per il diritto alla carriera e agli stipendi uguali. Perfino per il fine vita si è battuta, perché ognuno avesse l'autodeterminazione di andarsene da questo mondo come e quando volesse. E per i diritti degli animali. Mamma ha salvato due cani che ora sono a casa e tutto ieri hanno pianto, chiarisce ancora la figlia della Milo.

Debora, Ciro e Azzurra si tengono per mano, affranti dal dolore

"Nonostante la guerra le abbia impedito di ottenere un titolo di studio, non ha mai passato un giorno della sua vita senza leggere - svela - Fino a quando gli occhi lo glielo hanno permesso, cioè fino a pochi giorni fa, ogni mattina ha chiesto la sua copia cartacea del Corriere della Sera”. E conclude affranta dalla grave perdita: "Voglio ringraziare la mia meravigliosa Rai e Alberto Matano. Lui solo, sapeva quanto lei stesse male ma ha tenuto la notizia per sé. Da oggi sei mio fratello”.

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