- Killian, 35 anni, lo rivela a La Volta Buona: con lui anche la sua compagna da 5 anni Laura Barbieri
- Il rapporto con la 61enne è da tempo incrinato e teso: “Fino ai miei 13 anni è andato tutto bene”
Killian Nielsen si accomoda nello studio de La Volta Buona con la compagna Laura Barbieri. Il figlio 35enne di Brigitte Nielsen muove pesanti accuse alla madre da Caterina Balivo. “Mi è stato detto che per parlare con mia madre dovevo prendere appuntamento”, svela.

Il rapporto con la 61enne è profondamente cambiato. Killian racconta: “Fino ai miei 13 anni è andato tutto bene, poi, a quell’età, quando mia mamma si separò da Raul (Meyer, ndr) , con cui è stata sposata 13 anni, lei è andata a vivere negli Stati Uniti. Io non sono partito con lei perché avevo la scuola, le mie amicizie, quindi, non volevo trasferirmi. All'epoca, ero minorenne, quindi, sì, ho scelto di restare in Italia, ma forse avrebbe dovuto insistere di più per portarmi con lei”.
“All’età di 15 anni, lavoravo con mio papà ma vivevo da solo perché volevo essere indipendente, poi, ho conosciuto brutte compagnie che mi hanno portato fuori strada. Il nostro rapporto è tornato più sereno quando ho conosciuto la mia compagna Laura, perché ho smesso di bere e sono tornato ad avere un mio equilibrio”, prosegue.
Lui non beve più da ben 5 anni. E’ stato una vittima dell’alcol: “Sono sempre stato da solo, non ho avuto consigli e mai la vicinanza di nessuno e ho incontrato le dipendenze, per questo, è stato duro il mio percorso di rinascita. Fino a poco tempo fa, avevo dei rapporti con mamma, ci eravamo riavvicinati, solo che, purtroppo, poi, è cambiato tutto. Lei e i miei fratelli hanno cominciato a non invitarmi agli eventi che organizzavano, magari lo facevano perché, da ex alcolista, era meglio se non entravo a contatto con ambienti in cui avrei potuto cadere in tentazione. Purtroppo, però, lei non mi rispondeva nemmeno ai messaggi, una volta mi è anche stato detto: ‘Per parlare con tua mamma devi prendere appuntamento’”.
La donna che ama, Sara, è stata la sua salvezza. La donna confida: “L’ho trovato in questa situazione, abbiamo fatto un percorso impegnativo e lungo, cercando aiuto anche nella famiglia. Mi sembrava assurdo che un ragazzo come lui non avesse nessuno vicino. I fratelli avevano la loro vita, sì, avevano cercato di fargli capire che stava percorrendo la strada sbagliata, allontanandosi, ma lui non aveva ancora quella forza dentro di sé. Il rapporto con i genitori era quello che era”.
La Barbieri conclude: “Mi dispiace che Killian sia totalmente escluso dalla famiglia. Lui riceve messaggi sul telefono dove la madre gli scrive: ‘Sono impegnata, non ho tempo per te’. Non voglio giudicarla o attaccarla ma non ci si comporta così”.