- Andrea Milko Skofic rompe il silenzio e accusa apertamente l’ex factotum della diva
- Il 65enne: “Ha rubato a mia madre 10 anni di vita e l’ha allontanata dagli affetti più cari”
Andrea Milko Skofic rompe il silenzio e si scaglia senza freni contro Andrea Piazzolla. A La Repubblica il figlio di Gina Lollobrigida dice la sua sull’ex factotum della diva, scomparsa il 16 gennaio scorso a 95 anni. “Le ha fatto il lavaggio del cervello per dilapidarle il patrimonio”, accusa. Punta il dito sul 35enne, che ha appena ereditato metà del patrimonio dell’attrice, a processo a Roma per circonvenzione d’incapace.
“Le ha fatto il lavaggio del cervello. Andrea Piazzolla si è preso cura di Gina Lollobrigida perché aveva in testa un unico obiettivo: i soldi”, tuona il 65enne. “Le diceva sempre di sì, salvo poi farle tagliare i rapporti con tutte le amicizie storiche, quando era ormai anziana e vulnerabile, con il fine di dilapidarle il patrimonio”, aggiunge. E chiarisce che già prima del testamento “aveva messo le mani sui conti correnti e le proprietà di mia madre”.
Milko racconta com’è entrato Piazzolla nella vita di Gina: “In veste di aiutante, una persona che si era prestata a darle una mano. Non aveva alcuna capacità tale da coprire ruoli nella gestione della vita professionale di mia madre. Si intrometteva in troppe cose. Ci fu un periodo nel quale lo aveva allontanato. Ma poi è riuscito di nuovo a insinuarsi. Le offrì, gratuitamente, un aiuto in una causa a New York dove aveva un parente avvocato. Ma io le dicevo: ‘Guarda che nessuno fa niente gratis’. Infatti poi il conto è stato presentato negli anni successivi: le ha portato via tutto”.
Skofic ha capito che Piazzolla aveva conquistato la totale fiducia della mamma in un preciso momento: “Una decina di anni fa, mi ricordo che eravamo in cucina, mia madre era ai fornelli: Piazzolla è entrato trionfante declamando che era riuscito a farci fare pace. Io l'ho guardato stralunato, non avevo litigato con lei. Questa è la prima cosa di cui mi pento oggi: mi aveva allarmato, ho sentito puzza di bruciato, ma confidavo nella furbizia ciociara di mia madre”.
Milko ha agito con l’azione di amministratore di sostegno nei confronti della Lollo per tutelarla, anche se la Bersagliera l’ha vissuta come un tradimento. Piazzolla le avrebbe sempre sottratto denaro: “Un esempio? Lei mi diceva che Piazzolla acquistava delle supercar per rivenderle. Le ho spiegato che era una truffa. I soldi andavano a finire nel conto dei suoi genitori. Perciò mi sono reso conto che era rimasta solo la via legale. Io sono diventato il diavolo. Non riuscivo più a vedere mia madre. Per tre anni non sono riuscito ad entrare a casa sua”.
L’ultimo incontro tra il figlio e Gina risale a settembre: “Dopo l'operazione al femore, a settembre, sono andato a trovarla. Lei scuoteva la testa, ma non riusciva parlare. Alla fine è riuscita a dire solo: ‘Ho sbagliato tutto’. Penso che si fosse pentita di aver allontanato, negli ultimi anni della sua vita, le persone che l'hanno sempre amata”.
Milko è furioso contro Piazzolla: "Ha perso il senso della realtà e della decenza. Un paio di anni fa era andato in televisione a dire che voleva impiccarsi perché si sentiva perseguitato da noi parenti. Poi, pochi giorni fa, ha detto che era andato a parlare con un primario per donarle il suo rene. Nessun chirurgo avrebbe mai acconsentito, lui lo sapeva bene. Infine, sui giornali, dopo che è morta, la prima cosa a cui ha pensato è stato il testamento".