- Il 47enne è tornato in tv, dopo la pausa di agosto, con la nuova edizione di Temptation Island
- Il romano, entusiasta, confida cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un conduttore
E’ tornato, dopo la pausa di agosto, nuovamente in tv con la nuova edizione di Temptation Island, che per la prima volta raddoppia nel giro di pochissimo tempo su Canale 5. Il docu-reality sulle coppie che mettono alla prova il loro amore è seguitissimo, con ascolti record. Filippo Bisciglia è entusiasta. A Gente racconta la sua soddisfazione e parla anche di sé. Rivela il suo grande difetto. “Sono permaloso, rimango male e rosico un po’”, confessa.
Il 47enne, sempre legato sentimentalmente a Pamela Camassa, lo sa: “Temptation Island non è affatto un gioco. Anche se lo pensano, quando arrivano lì e lo provano sulla loro pelle capiscono che non lo è affatto. Io che vivo tutto insieme a loro, lo so bene: piangiamo e ci commuoviamo insieme”.
Filippo vorrebbe mettersi alla prova pure con altro e svela il programma che gli piacerebbe presentare: “Reazione a catena, mi piacciono i quiz, i game show, i giochi anche musicali. Nel cassetto avrei pronto una sorta di 'gioco delle coppie' in versione moderna, chissà che non riesca a farlo. Non lascerei mai Temptation Island, ma mi piacerebbe, contemporaneamente, misurarmi con un altro format che parli di coppie e di giovani”. Gli piacciono molto i colleghi Stefano De Martino e Alessandro Cattelan, come pure gli storici Carlo Conti e Gerry Scotti.
Quando gli si chiede quale sia un suo difetto, confessa: “Sono permaloso. Rimango male, rosico un po’, ma dopo 5 minuti mi passa tutto”. Bisciglia, che ha un passato nel tennis agonistico, rivela pure il lavoro che avrebbe fatto se la tv avesse smesso di chiamarlo: “Avrei aperto un’attività mia, un bar, un locale di tendenza oppure un piccolo circolo di padel con i campi coperti. Mi piace stare a contatto con gli sportivi”.