Filippo Nigro, 45 anni il 3 dicembre, ha raccontato a Vanity Fair la sofferenza provata per quel figlio che non ha mai visto la luce. La compagna l'ha perso quando era al settimo mese di gravidanza: "A lungo pensi di non poter rientrare nella normalità - ha dichiarato l'attore - Essere vicino a una madre che perde un figlio ti fa rendere conto di come quel dolore tu non sia capace a gestirlo, di come sia difficile ricominciare qualunque cosa. E' un evento a tradimento, che ho scoperto tocca molte persone. Sono stati mesi di dolore continuo".
Filippo Nigro dal 19 novembre sarà nelle sale cinematografiche con "In fondo al bosco" dove interpreta un padre disperato per l'improvvisa sparizione del figlio. L'attore, che ha tre eredi, Alessandro, 11 anni, Olivia, 5, e Claudio, 3, nella vita ha provato anche questo tipo di esperienza, per fortuna con un lieto fine: "Un sabato pomeriggio di luglio, in una spiaggia affollatissima, non trovavamo Alessandro - ha raccontato - Un incubo durato mezz'ora, mi ricordo che correvo urlando, c'era chi parlava di zingari... Poi, lui era un chilometro più in là, con altri bambini. Nel mio personaggio ho ritrovato quel senso di colpa provocato dalla sua disattenzione. Quando qualcuno scompare così, non hai niente cui aggrapparti. Ho ripensato a Maddie, la bambina sparita in Portogallo: io avrei fatto così? Forse no, ma come fai a saperlo con certezza?".
"Quando ho letto il copione - ha proseguito Filippo Nigro - ho trovato il mio personaggio irresistibile. Poi, recitando, la sofferenza viene fuori. C'è una scena particolarmente drammatica, una svolta nella storia, che il regista ha voluto recitassi senza lacrime, solo bevendo whisky. Ma quando è finita, sono scoppiato a piangere, l'emozione era fortissima".