Una striscia a fumetti pubblicata su 2600 quotidiani per un totale di oltre 260 milioni di lettori in tutto il mondo. Sono i numeri del 'gatto chiatto' più famoso del pianeta, Garfield, che da stasera arriva per la prima volta nei cinema di tutta Italia.
Un film sorprendente, prodotto da John Davis e Brian Manis, sceneggiato da Joel Cohen e Alec Sokolow, diretto da Pete Hewitt, distribuito dalla 20th Century Fox, che mescola sapientemente live action e immagini generate al computer (CG).
"Il cuore di questo film è questo gatto - spiega il regista - così sardonico e sarcastico. Non c'è pericolo che la storia si faccia troppo dolciastra: le sue battute stenderebbero chiunque".
"Garfield è il signore del suo universo - racconta Davis - finché non arriva Odie, un cane, che distrugge il suo ordine perfetto. Garfield si sente spodestato e decide di bandirlo dal suo regno. Ma quando poi Odie si perde, si rende conto di amare quel piccolo intruso. Così, questo gatto che soffre di agorafobia, decide di avventurarsi in un mondo tanto grande e spietato per salvare il piccolo Odie".
Divertente e ironico, pieno di irresistibili massime del mondo secondo Garfield ("Mi piacerebbero le mattine, se solo iniziassero un po' più tardi"; "Preferirei stancarmi di riposare che di fare"), il film si avvale nella versione originale della voce di una leggenda della comicità, Bill Murray. In italiano è stato doppiato dal bravissimo Fiorello, che in un'intervista recente ha detto: "Genitori prendete i bambini e invece del Tg una volta fategli vedere una pellicola divertente. È semplicissima, senza pretese, c'è Garfield che rutta e i bambini rideranno un sacco. Ho ruttato un sacco. Mi daranno il David di Donatello per il rutto su Garfield, a me piace, quando ero ragazzino contavo, dicevo le poesie, Garfield fa un rutto che gli trema la bocca".
Foto: 20th Century Fox