Dopo i successi e, a seguire, una serie di flop in tv, Francesco Facchinetti ha voluto cambiare pelle e ripartire con due progetti. L'ex di Alessia Marcuzzi insieme a We are presidents ha lanciato un nuovo singolo, "Il mondo è qui". Non solo. Ha pure voluto trasformarsi in 'cacciatori di talenti'. "E' una passione che devo avere ereditato dal mio mentore Claudio Cecchetto. Per me è stato un vangelo di consigli. Primo: questo non è un lavoro, ma una missione, un viaggio da cui non si può più tornare indietro. Secondo, tanta fatica non si fa per il risultato ma per il gusto di fare", ha spiegato a Vanity Fair.
I risultati sono già arrivati: "Sì e ne sono felice. Con la mia società abbiamo lanciato gente come Chiara Biasi, fashion blogger friulana di 23 anni che con la sua linea di costumi oggi dà lavoro a sette persone; Frank Matano, fenomeno di YouTube che a novembre sarà nel film di Paolo Ruffini; Nesli, che fino a tre anni fa viveva ancora nel sottobosco e a cui io ho semplicemente fatto da “amplificatore”".
Francesco non fa il manager: "Mi pongo più come un fratello maggiore: vai avanti tu, io ti sto dietro".
E' sereno, forse pure perché è tornato dietro una consolle a fare dance: "Con due amici, Poul e Manuel, ho messo su un trio di musica elettronica, e in 5 mesi fa abbiamo fatto due canzoni che hanno scalato la classifica House.net e abbiamo preso a girare i club di tutto il mondo. Siamo stati anche al Paradiso di Amsterdam, dove sei mesi prima avevano suonato Lady Gaga e i Coldplay… Si rende conto?". In Italia "stiamo facendo un tour per locali, è un genere che sta esplodendo anche qua da noi. Tra sei mesi l’elettro entrerà a pieno nelle radio italiane, già oggi molti ragazzi non cantano altro: pensi che uno l’altro giorno mi ha fermato per strada salutandomi con “Ciao Oz”. Mi conosceva solo per quello".
Suo padre Roberto ne è felice: "Quando abbiamo suonato in Brianza, portando in piazza quasi 3mila persone – in Brianza dico – non poteva crederci: “Non è vera, tutta questa gente l’hai pagata tu”, mi disse. Ma la vera fan di casa è la mia nonna. Lei ascolta sempre Steve Aoki, il dj giapponese che fa stage diving: ogni volta che mi vede mi chiede di farle ascoltare “quello col canotto”".
In futuro Francesco non esclude un ritorno al piccolo schermo, meglio se in 'strana' coppia: "Sono sempre a disposizione della rete per cui ho un’esclusiva, Raidue: io sono un soldato, faccio quello che mi viene chiesto, senza troppe domande . Di programmi che “mi starebbero bene” ce ne sono, vedi Un minuto per vincere, che feci comprare proprio io ed è stato ben condotto da Nicola Savino o The Voice. Ma il massimo sarebbe condurre un programma con qualcuno “all’opposto”, che so, un confronto generazionale con Pippo Baudo, o magari con Antonella Clerici. Mamma mia, con lei sì che faremmo ridere".