Francesco Totti ha detto addio alla sua Roma. Per farlo, tra lacrime e commozione, ha voluto accanto a sé all'Olimpico Ilary Blasi e i suoi tre figli: Cristian, Chanel e Isabel. Ieri, dopo la gara vinta con il Genoa 3-2 dei giallorossi e il secondo posto in classifica, quello che dà l'accesso diretto alla Champions League, 'in cassaforte', all'Olimpico il Capitano ha salutato i suoi tifosi.
Ilary Blasi e i figli con lui in un momento difficile e particolare, quello dell'addio alla Roma. Francesco Totti ha più volte versato lacrime sul campo che gli ha regalato moltissimo nei 25 anni di carriera, quello che ha donato anche tanta gioia agli ultrà della sua squadra, arrivati allo stadio in massa.
L'addio alla Roma è stato complicato e traumatico. Francesco Totti si è aggrappato a Ilary Blasi, la donna che ha scelto e ama tantissimo, e ai figli. E' loro che ha abbracciato e tenuti stretti, è con loro che ha fatto un lento giro di campo, emozionato, frastornato. Mani agli occhi più volte per asciugare il pianto. Il Capitano si è avvinghiato alla famiglia per trovare la forza, poi è andato a metà campo per parlare e leggere una lettera dedicata alla sua gente.
"Ci siamo, è arrivato il momento. Purtroppo è arrivato un momento che speravo non arrivasse mai", ha detto il numero 10 giallorosso. "In questi giorni con mia moglie ci siamo messi a tavolino e gli ho raccontato un po' di cose, a cominciare dagli anni vissuti con questa maglia, con questa unica maglia. Anche io ho scritto una lettera per voi, non so se riuscirò a leggerla ma ci provo e se non finisco, lo farà Ilary che non vede l'ora", ha poi aggiunto.
"Grazie Roma, grazie mamma e papà, grazie fratello mio, grazie ai miei amici, grazie a mia moglie e ai miei figli. Ho voluto iniziare dai saluti perchè non so se saprò leggere queste righe prima di scoppiare in lacrime", ha continuato Francesco Totti. Ha raccontato lo strazio che prova del dover "spegnere la luce" per "diventare grande". "Mi piace pensare che la mia carriera sia per voi una favola da raccontare. Ora è finita veramente", ha sottolineato.
"Adesso ho paura, non è la stessa cosa di quando devi segnare un rigore, stavolta non posso vedere cosa ci sarà dopo. Concedetermi un po' di paura e stavolta sono io che ho bisogno del vostro aiuto e del vostro calore. Quello che mi avete sempre dimostrato. Con il vostro affetto riuscirò a voltare pagina e a cominciare una nuova avventura", ha detto, mostrandosi con tutte le sue fragilità.
"Nascere romani e romanisti è un privilegio, fare il capitano di questa squadra è stato un onore. Siete e sarete sempre nella mia vita. Smetterò di emozionare con i piedi ma il mio cuore sarà sempre lì con voi. Sono orgoglioso e felice di avervi dato 28 anni d'amore. Vi amo", ha concluso. Ed è rimasto lì, sul terreno di gioco ancora a lungo, con Ilary Blasi e i figli accanto, vicini. E' con loro che ora dovrà trovare l'energia e la volontà per andare oltre il campo e cambiare, inevitabilmente, vita. Diventare un ex calciatore che è già leggenda.