- Sarebbe pronto a fare un passo indietro per riaprire il dialogo con la conduttrice
- Secondo Oggi vorrebbe raggiungere un accordo per la separazione consensuale
Francesco Totti sarebbe pentito di aver rilasciato la lunga intervista bomba al Corriere della Sera, quella in cui ha attaccato Ilary Blasi, l’ha accusata di averlo tradito e avergli sottratto i Rolex, di non essergli stata accanto in un momento particolare della sua vita. Lo scrive Oggi. L’ex Capitano della Roma 45enne vorrebbe trovare nuovamente il dialogo con la conduttrice 41enne, così da arrivare a una separazione consensuale, ritrovarsi in tribunale con una giudiziale sarebbe uno stillicidio, anche mediatico.
“Nei giorni scorsi il capitano ha fatto trapelare – e chissà se lo confermerà con parole ufficiali – di essersi ‘pentito’ della sua intervista al Corriere della Sera. Anche perché aver accusato la moglie Ilary di averlo abbandonato nel momento del bisogno, di averlo tradito per prima, di avergli portato via i suoi Rolex, equivale a una vera e propria dichiarazione di guerra”, scrive il settimanale nel numero in edicola.
E aggiunge: “Perché, allora, adesso circola la parola ‘ripensamento’? Perché fare una sorta di passo indietro potrebbe equivalere a un tentativo di riaprire il dialogo”.
In ballo c’è molto. Il giornale sottolinea: “La storia è ancora tutta da scrivere: prima di tutto è da ricostruire quando è nata davvero la relazione tra Totti e la nuova compagna, Noemi Bocchi, perché a fare da spartiacque sarà proprio Noemi. Se la causa della rottura fosse lei, Totti avrà vita dura nella causa di separazione. A tal fine andrà dimostrato: da quanto tempo la coppia era in crisi? Ed era davvero in crisi?”. Tutte queste questioni, come pure quella riguardante gli orologi e i beni degli ex potrebbero approdare in aula e non sarebbe certamente un bene.
“Non solo - precisa ancora il rotocalco - Se è vero che Totti non ha più motivo di nascondere il legame con Noemi, è altrettanto vero che è stato imprudente coinvolgere Isabel, la più piccola dei tre figli, nella nuova vita con la Bocchi. Il giudice potrebbe considerarlo un fatto negativo nella valutazione della sua capacità di essere padre. Non di rado i genitori negli accordi di separazione stabiliscono che per almeno 18 mesi vige l’impegno di non presentare nuovi partner ai figli, un accorgimento di pura saggezza”.