Tanta commozione e lacrime irrefrenabili. Al funerale di Stefano D’Orazio, che si è svolto ieri pomeriggio, 9 novembre, a Roma, il dolore è straziante per la vedova e i Pooh. E’ difficile dire addio allo storico batterista e paroliere della band, scomparso venerdì sera, 6 novembre, all'età di 72 anni, a causa delle complicanze da Covid-19. Alla Chiesa degli artisti in Piazza del Popolo tutti sono provati: volti tristi e cuore a pezzi.
Prima di arrivare in chiesa il feretro del musicista riceve l’omaggio meritato in Campidoglio, e da lì parte per attraversare le strade del centro della città, scortato dai motociclisti della Polizia locale di Roma Capitale, fino in piazza del Popolo. I fan applaudono dietro le transenne. La celebrazione in forma privata, in rispetto della normativa anti-Coronavirus, è emozionante.
Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli non riescono a celare i loro sentimenti: sono devastati per la scomparsa dell’amico e collega di una vita. Tiziana Giardoni, moglie di D’Orazio, non si dà pace. Durante le esequie ringrazia i presenti, poi si rivolge al suo Stefano: “Sei sempre stato la mia forza, accanto a te sono diventata una persona migliore". Con la voce rotta aggiunge: "Tutte le mattine non mi faceva mancare un sorriso. L'ho amato tantissimo".
L’ultimo saluto a un uomo eccezionale si consuma con l’angoscia del vuoto incolmabile che ognuno ha dentro. Facchinetti legge per lui la preghiera degli artisti. In chiesa, tra i banchi si scorgono i volti ammutoliti dal momento tragico di Lorella Cuccarini e il marito Silvio Testi, Giampiero Ingrassia, Fausto Brizzi, Roberto Ciufoli, il maestro Gianni Mazza, Marino Bartoletti, Fio Zanotti. Presente anche Silvia Di Stefano, che D'Orazio ha sempre considerato come una figlia. E’ una giornata piena di sconforto e tristezza.