Una anno e mezzo fa era già accaduto. Gabriele Muccino aveva dichiarato guerra a Silvio Muccino. In realtà il regista aveva esternato tutto il suo dolore per la lontananza del fratello e la rabbia provata per Carla Vangelista, da Gabriele imputata come l'unica responsabile dell'allontanamento di Silvio. Era il giugno 2013 e la guerra si era accesa su Facebook. Le esternazioni di Gabriele Muccino avevano provocato la risposta di Silvio Muccino, la controrisposta del regista e la querela di Carla Vangelista. Ora tutto potrebbe iniziare nuovamente. Stavolta il terreno dello scontro è Twitter.
Gabriele Muccino, con chiaro riferimento a "Le leggi del desiderio", film in uscita del fratello Silvio Muccino, che ne è regista e attore protagonista, sul social, ha cinguettato: "@CarlaSignoris @ciakmag Il film di una signora che gestisce, come un ventriloquo il suo pupazzo, il ragazzo che ha da anni nelle sue mani". Poi, parlando in terza persona del parente 32enne, ha rincarato la dose: "Fa un film su chi manipola le coscienze! E chi meglio di lui, manipolato da 10 anni, conosce il tema che racconta!".
Purtroppo non è finita qui. Gabriele Muccino, rivolgendosi infine direttamente al fratello Silvio Muccino, nella sua guerra personale, ha scritto: "Il tuo film è di una signora che ti gestisce, come un ventriloquo il suo pupazzo, da un tempo ormai irreversibilmente lontano".
E ha continuato: "Sono sette anni che non mi parli senza ragione. Nelle interviste che rilasci, non mentire o millantare più. La famiglia è sacra. Eri un grande attore, e un grandissimo fratello. Ora i tuoi occhi sono opachi... è forse ora di guardarsi allo specchio. Se solo mi avessi incontrato una volta in questi ultimi 7 anni, forse avresti saputo spiegarmi cosa è mai successo tra noi. Ti auguro il meglio col tuo film, ma non farmi mai più leggere lanci di agenzie e interviste che infangano i nostri anziani genitori Evita di difenderti facendo un nuovo lancio di agenzia per ricoprire di fango la nostra famiglia".
E ha poi concluso: "Uso Twitter perché alle mie email hai risposto minacciando via legale per tenermi a distanza. Quale distanza puoi mai colmare?".
Il regista ha poi cancellato i tweet dal suo profilo, ma evidentemente, lo ha fatto troppo tardi. Ed è probabile che si inneschi una reazione a catena. Carla Vangelista come pure Silvio Muccino non saranno contenti di tutto ciò. Una nuova guerra ha inizio.