Gabriele Muccino torna sotto i riflettori all'indomani delle accuse del fratello Silvio Muccino, che in tv, a L'Arena, ha raccontato la verità sul loro allontanamento e ha descritto il regista come un violento che picchiava l'ex. In 48enne è arrivato alla Reggia di Caserta con la moglie Angelica Russo e la figlia Penelope per partecipare all'iniziativa Maestri alla Reggia, manifestazione promossa dalla rivista cinematografica “Ciak” e dalla Seconda Università di Napoli.
Alla Reggia di Caserta con la moglie e la figlia Gabriele Muccino ha raccontato ai tanti presenti la sua vita dietro la macchina da presa, innamorato del suo lavoro, tra Cinecittà e Hollywood, dove ha girato molti dei suoi film. E' stato il giornalista Andrea Morandi a porgli le domande. Gabriele Muccino ha risposto volentieri, parlando solo di cinema, ha tenuto distanti i discorsi o i pettegolezzi sul quel che è venuto fuori su di lui in tv.
Nella splendida cornice della Cappella Palatina, alla Reggia di Caserta, Gabriele, raccontando di quanto Will Smith spinse per averlo come regista per "La Ricerca della Feicità", ha detto: "Loro non credevano in me, io gli dissi che se avessero vinto con me avrebbero vinto due volte, ripensandoci era una ca**ata, ma funzionò!". Ha spiegato che, quando scrive le pellicole, pensa alla musica, e di non riuscire poi a vedere i suoi lungometraggi, perchè sarebbe come guardarsi sterilmente allo specchio. "Il cinema mi serve per esistere", ha poi dichiarato. La moglie e lo figlia lo hanno applaudito a lungo. Non una parola sul resto.