Dopo anni vissuti pericolosamente, è tornato a cantare con il suo album, "Symphonica". George Michael ha sfiorato l'abisso, ma ora è 'pulito' da un anno e mezzo. Con l'alcol e soprattutto con la droga non vuole più avere niente a che fare.
“Ho smesso completamente, non fumo più neanche marijuana. Ho deciso di cambiare vita. Non tocco più niente da ben più di un anno e mezzo", ha confessato a The Big Issue, nella sua prima intervista dopo cinque anni di silenzio. E ha aggiunto: "La prigione non è una cosa facile, sapevo che avrei dovuto abbassare la testa e continuare ad andare avanti. Ma alla fine tutto si è rivelato più facile di quanto mi aspettassi perché ero cosciente che quella era una punizione che meritavo. Inoltre sono stato molto aiutato dall’amore e dal supporto che ho ricevuto dai miei fan”.
L'ex leader degli Wham nel 2010 è stato condannato a 8 settimane di carcere per guida sotto effetto di droghe; nel 2011 stava per morire a causa di una polmonite; nel 2013, nonostante un pauroso incidente stradale, si è salvato. Oggi si ritiene a tutti gli effetti un 'miracolato'.
Tanti gli episodi che lo hanno segnato, il primo nel 1998, quando finì in manette per 'condotta immorale': in un bagno pubblico a Beverly Hills fu accusato da un poliziotto in borghese della buoncostume di averlo circuito con esplicite proposte a sfondo sessuale. Arrivò il coming out in cui dichiarò al mondo la sua omosessualità. Nel 2003 pianse per la scomparsa a causa dell'Aids di Anselmo Felappa, poi, nel 2011 il tour annullato per la polmonite per cui arrivò persino il coma: "E’ stata una cosa spaventosa e credo che non riuscirò mai più a sentirmi al sicuro come ero una volta. Ma ora posso solo dire di essere contento di esserne uscito vivo e di essere tornato a casa mia a Londra”.