Tutto merito della tecnologia. Gerry Scotti, innamorato di suo figlio Edoardo, 21 anni, riesce a parlarci più volte al giorno via computer. Il ragazzo vive a Los Angeles dove studia cinema. Chi ha chiesto al ragazzo di intervistare il popolare conduttore proprio durante una conversazione fatta al pc. Immancabile la prima domanda: "Cosa ha pensato quando saresti diventato padre?". "Era il 1992, io e tua mamma stavamo insieme da 10 anni e il tuo arrivo era un traguardo voluto e cercato per dare un senso più profondo a quella unione - ha spiegato Scotti - Ci siamo sposati senza sapere che stavi per arrivare, lo abbiamo coperto durante il viaggio di nozze. Ora tu sei 'internazionale', hai fatto tre il giro del mondo, ma la prima volta è stata nel pancione della mamma, quando siamo partiti con la nave per andare in America". All'inizio le nausee della donna parevano dovute al mal di mare, poi hanno capito che c'era la cicogna in arrivo.
Gerry è diventato padre a 35 anni: "Per fortuna sei arrivato subito, così ho potuto condividere con te quella mia parte di fanciullezza rimasta". Nonostante gli impegni di lavoro in tv, ha sempre cercato di essere dal figlio "alle otto di sera": "Quando finivo di essere il Gerry Scotti televisivo, volevo essere semplicemente padre".
I momenti difficili non sono mancati: "Non ti ho mai detto che nel periodo più difficile della nostra vita, quando io e tua madre non stavamo più insieme, venivo a prenderti solo per vederti mezz'ora e, per essere lì a vederti quella mezz'ora, prendevo l'aereo da Roma a Linate, salivo in macchina, ti tenevo per quei brevi momenti, alle sette e mezzo di sera, e poi ripartire".
Poi sono arrivati i viaggi insieme: "Il giro del mondo passando dalla Nuova Zelanda e dalle Hawaii, è stato il momento in cui hai smesso di essere un bambino e sei diventato un ragazzo in grado di cavarsela da solo e di cavare me dai pasticci, visto che sapevi già parlare bene inglese. Mi sono reso conto che le cose che ci piaceva fare insieme erano le stesse".
A "Italia's got talent" Gerry, quando vede un padre con un figlio, si commuove, Edoardo chiede il perché: "Mi accorgo che il rapporto fra genitore e figlio, senza nulla togliere all'amicizia o a quello fra uomo e donna, è la cosa più bella che ci sia". La decisione di andare negli Usa di Dodò ha creato un po' di sofferenza al conduttore: "Poi però, pensando che hai studiato alla scuola americana per tanti anni, forse valeva la pena dare un senso alla fatica che avevi fatto. Ho accettato, ma non di buon grado, che andassi a Los Angeles. C'erano anche Parigi, Londra, Berlino, persino New York, ho pensato che eravamo ai poli opposti, con 13 ore di viaggio da fare per vederci. Ma, quando sono venuto da te, ci siamo goduti quelle giornate".
Gerry è stato un ragazzo fortunato con genitori meravigliosi, oggi è un padre felice. Chiama spesso Edoardo perchè non può fare altrimenti. Tra loro non ci sono cose non dette. Un ultima cosa: Gerry voleva facesse come lui il conduttore? "Adesso pensa a fare il regista, che a fare la star c'è sempre il tempo!".