A distanza di mesi, potrebbe essere finalmente arrivata la svolta sul giallo riguardante Vittorio Missoni. L'aereo su cui viaggiava l'imprenditore con la compagna, Maurizia Castiglioni, e gli amici, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, era scomparso il 4 gennaio scorso nelle acque di Los Roques, dopo molte ricerche, il veivolo era stato individuato, grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea, nel giugno scorso a nord dell'arcipelago. Le operazioni di recupero dei resti delle vittime e del velivolo sono state affidate a una squadra di funzionari pubblici e membri dell'esercito venezuelano. Il gruppo di esperti è riuscito a estrarre dal relitto dell'Islander yv2615u i resti di 5 persone con la cintura ancora allacciata.
"Oltre ai passeggeri, a bordo del velivolo sono stati trovati i resti del copilota, Juan Carlos Ferrer Milano", ha detto all'Ansa Giorgio Serloni, un imprenditore italiano che da anni risiede a Gan Roque. Nessuna traccia, invece, del pilota, German Marchant. I resti delle vittime della terribile sciagura sono al momento a disposizione dell'autorità giudiziaria che si occuperà dell'autopsia. Intanto le autorità venezuelane mantengono il più stretto riserbo sul ritrovamento e cercano di non far trapelare ulteriori particolari. Le operazioni in mare andranno comunque avanti.
