Mara Venier è in lacrime a “Domenica In”. Giampiero Galeazzi, suo compagno di viaggio nelle passate edizioni del contenitore domenicale guidate dalla 68enne sempre su Rai Uno, torna e lei non trattiene tutta la sua emozione.

Ritorna a “Domenica In”. Giampiero Galeazzi era già stato ospite della ‘zia’ lo scorso 30 dicembre. La sua presenza aveva destato la commozione di tutti: il giornalista 72enne era in sedia a rotelle. Il suo stato aveva scatenato i gossip sulle sue effettive condizioni di salute: in molti avevano scritto che fosse affetto dal morbo di Parkinson. Così non è. Stavolta, seduto in poltrona, il famoso cronista sportivo lo chiarisce. Poi ripercorre molti momenti della sua carriera. Mara Venier finisce il lacrime. Anche Giampiero, al momento dei saluti, piange.
“Ho passato momenti difficili, oggi va meglio, in quel periodo ho sentito tantissimo l’affetto della gente” , racconta Giampiero Galeazzi. Torna a “Domenica In” e Mara Venier lo celebra, poi in lacrime lo saluta.
“Non era facile tornare qui una seconda volta. C’è chi ha provato a dissuadermi, ma io ho detto che questa è casa mia e allora sono tornato - racconta il giornalista - Ero sulla sedia a rotelle perché mi ero operato al ginocchio, ho qualche problemino di salute con il diabete che è il mio compagno di viaggio, ma rassicuro il direttore della banca, le mie ex fidanzate, se sono ancora tutte vive, e mia moglie. Sto bene”.
I due sono grandi amici. Mara Venier lo chiama affettuosamente ‘Bisteccone’. A “Domenica In” gli mostra una clip passata, ma quando si torna in studio, cantandogli ancora una volta “Ritornerò in ginocchi da te”, non regge all’emozione e finisce in lacrime. “Non ce la facciamo oggi…scusate”, sottolinea con voce rotta al pubblico la presentatrice, costretta ad andare dietro le quinte per calmarsi. Poi torna e conclude l’intervista.
Le lacrime non sono ancora finite, anche al momento dei saluti la commozione prende il sopravvento. Mara e Galeazzi piangono insieme. Non reggono al peso dei ricordi e si lasciano andare tra gli applausi di chi li guarda.