Giancarlo Magalli per la lite con Adriana Volpe va a processo per diffamazione

Giancalo Magalli per la lite con Adriana Volpe va a processo e dovrà difendersi dall’accusa di diffamazione aggravata nei confronti della showgirl e presentatrice, come scrive il Corriere della Sera.

Giancarlo Magalli per la lite con Adriana Volpe va a processo per diffamazione
Giancarlo Magalli per la lite con Adriana Volpe va a processo per diffamazione

La lite con Adriana Volpe rischia di costare caro a Giancarlo Magalli. Il giudice ha ritenuto ‘lesiva per la reputazione’ della 45enne una frase con cui il presentatore aveva commentato la faccenda in un post. Ora il conduttore va a processo per diffamazione, come riportato dal quotidiano, lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Valerio Savio, che non ha accettato la richiesta di archiviazione del pubblico ministero accogliendo, invece, l’opposizione di Adriana Volpe, assistita dagli avvocati Michele Briamonte e Nicola Menardo dello Studio legale Grande Stevens di Torino, Roma e Milano.

La lite tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe risale al marzo 2017, quando a “I Fatti Vostri”, Adriana rivelò in diretta tv l’età di Magalli. Lui perse le staffe e sbottò malamente insultandola e dandole della ‘rompipal*e’. Non finì lì. Tutto continuò sui social. Rispondendo a un commento su Facebook, Magalli scrisse: “Le ho detto solo che è una rompipal*e e quello è un fatto, non un insulto. Poi lei, e questo forse ti ha coinvolto, ha cercato di farlo passare come un insulto alle donne, ma io ce l’avevo solo con lei, non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni…”. Queste parole convinsero la presentatrice a far partire una querela e a nulla sono valse le successive scuse del 71enne.

Il botta e risposta tra la 45enne e il 71enne, però, continua sui social

Anche per il gip, al contrario del pm, questa frase è idonea a ledere la reputazione di Adriana Volpe. Per questo motivo ha deciso che il pm “entro dieci giorni disponga l’imputazione nei confronti di Magalli”. Ora il conduttore andrà a processo per diffamazione. Lo scontro social, però, continua.

“Dato che qualcuno si è precipitato ad inondare con comunicati dai quali sembra che io sia sotto processo e quasi in galera per avere ironizzato sui motivi per i quali una certa persona lavora, a seguito di querela proposta da quella persona, il Pubblico Ministero, cioè colui che dovrebbe sostenere l’accusa, ha chiesto l’archiviazione per inconsistenza dei fatti - scrive Giancarlo Magalli in un post - Quella persona e i suoi avvocati hanno fatto opposizione all’archiviazione ed il Giudice per le Indagini preliminari ha negato l’archiviazione, rimettendo la decisione su un eventuale giudizio al Giudice per le Udienze Preliminari. Quindi non è affatto certo che ci sarà un processo e, se dovesse esserci, non si sa come potrebbe finire, dato che la pubblica accusa non lo voleva nemmeno fare. Questo tanto per dire le cose come stanno. Che pazienza che ce vo’!”.

Adriana Volpe riprende le dichiarazioni del presentatore e commenta: “Ecco l’ennesimo tentativo di negare la realtà di fronte all’evidenza. Le opinioni personali non contano, contano gli atti processuali e quelli dicono che Magalli andrà a processo. Nessuna udienza preliminare. Quella a mezzo Facebook è una diffamazione per cui è prevista la citazione diretta a giudizio. Il tempo è galantuomo”.