Gianluca Grignani arrestato a Riccione

Gianluca Grignani arrestato mentre si trovava in vacanza a Riccione con la famiglia. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la moglie a chiamare i Carabinieri. Il cantante, che aveva già dato in escandescenza, probabilmente sotto l'effetto di droghe e alcol, almeno così è stato riportato, avrebbe aggredito le forze dell'ordine al loro arrivo. Successivamente sarebbe stato portato via accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, dopo la tentata fuga dalla casa presa in affitto, dove c'erano anche i suoi quattro figli, in un hotel. Grignani di fronte ai Carabinieri avrebbe iniziato a tirare calci, ferendo un militare alla gamba e facendone cadere un altro per le scale. Dopo essere stato portato al pronto soccorso, è stato arrestato dell'ospedale Ceccarini per essere sottoposto a flebo calmanti. Verrà giudicato per direttissima nel Tribunale di Rimini. Una nota diffusa dall'entourage del cantautore ha però voluto precisare: "In merito alle notizie che stanno uscendo in queste ore su Gianluca Grignani, l'artista e la signora Francesca Dall'Olio (moglie dello stesso) tengono a precisare che la vicenda di ieri sera non è in alcun modo legata alla famiglia né, tantomeno, che sia stata la moglie ad allertare i Carabinieri. I Militari dell'Arma sono intervenuti su segnalazione del cugino (unico presente al momento dell'accaduto) del signor Grignani, il quale, in stato confusionale dovuto a una forte crisi di panico, ha reagito all'intervento in modo sconclusionatoIl Signor Grignani ci tiene a sottolineare che non ha "spinto nessun Carabiniere giù dalle scale" e chiede sentitamente scusa ai Militari intervenuti sul posto per il comportamento assunto. Gianluca avrà modo, in seguito, di dare ulteriori dettagli su quanto accaduto".

Gianluca Grignani arrestato a Riccione per violenza e resistenza a pubblico ufficiale (Foto: M. Barbaglia/Kikapress.© Gossip.it)

Gianluca ha poi scritto un post sul suo profilo Facebook: "State leggendo un sacco di cose, e le state commentando, e per quanto vi garantisco che non ci si abitua mai ai giudizi sommari e a certe cattiverie gratuite, è giusto e normale che sia così. E lo accetto. Non lo scoprite oggi e non ve lo devo raccontare che non sono una persona facile. E non lo sono né per me, né per chi mi sta intorno. Ma tant'è. Non mi nascondo, credo di non averlo mai fatto (e credo ve ne siate accorti negli anni). Né tantomeno ho mai pensato di aver qualcosa da insegnare a qualcuno, né ho mai pensato di poter essere d'esempio per chicchessia. Detto ciò. Non sono in questura né in ospedale, ma a casa con Francesca e i bimbi. Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perché capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all'alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare. Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo. Non ce l'avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico. Mi mancava l'aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d'aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri. Non ho buttato nessun rappresentante dell'Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull'auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta. Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev'essere, e ne pagherò le conseguenze. Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l'è dovuta vedere col peggio di me. Che c'è, è sempre li, da doverci fare i conti tutti i giorni. E a volte esagera". In una intervista rilasciata qualche giorno prima dell'accaduto a Vanity Fair, Grignani aveva parlato dei suoi eccessi, sottolineando di non avere nessuna dipendenza, ma dichiarando: "Vivo a lextotan".

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