Gianluca Grignani a distanza di mesi dall’esibizione con Irama a Sanremo 2022, risponde alle critiche arrivate durante e dopo il festival. Il cantautore 50enne, tornato alla musica e al suo rock con un nuovo disco, a Chi spiega perché era gonfio: aveva preso del cortisone a causa di un abbassamento di voce repentino.
La sua apparizione alla kermesse nella serata dei duetti ha catalizzato l’attenzione di media, fan e hater, il suo nome è finito immediatamente in tendenza sui social. “Onestamente di tutto questo poco mi importa, preferisco vivere e suonare. Dopo il Festival sono rientrato a casa e ho ricominciato a fare musica. Hanno scritto che sembravo gonfio? Sono stato oggetto di body shaming? Ca**i loro. A me non frega nulla. Avevo preso del cortisone perché avevo un calo di voce tremendo. Però le dico una cosa: sono un figo pazzesco”, sottolinea Grignani.
Ha avuto un percorso difficilissimo, costellato di problemi. L’artista spiega: “Il successo che spacca la faccia troppo presto, appena maggiorenne, è una bestia difficile da gestire. O lo sbrani, o vieni sbranato e finisci dentro la fabbrica di plastica, come dice una mia canzone. Ieri non ero pronto per essere ‘libero’, ma volevo esserlo a tutti i costi. Oggi sono un uomo libero, capace di ascoltare, capace di imparare anche dagli altri, ma soprattutto voglio che il mio pubblico diventi il mio primo interlocutore. Io lo so, sono impegnativo perché esisto. Chi vuole stare con me deve saper rischiare: con me si ‘vive’, non si sta tanto per esserci”.
“Ero un ca**o di ragazzino con un talento spaventoso. In tutti questi anni ho preso calci, schiaffi, schifezze sul lavoro, richieste di compromessi ai quali non ho mai prestato la mia immagine o la mia anima. Mi sono sempre fatto i ca**i miei, ma magicamente appena appariva Grignani, subito succedeva qualcosa”, continua l’artista.
“Parliamo del Festival di Sanremo - continua Gianluca - Dopo l’esibizione sono andato in hotel a mangiare una bistecca. I giornali hanno scritto che io e Irama abbiamo fatto a botte dietro le quinte. Questo perché c’è sempre Grignani di mezzo. A 50 anni non do più peso a queste cose. Mi sono rotto. Tutti oggi, attraverso i social network, vivono le vite degli altri, eppure non sanno un ca**o delle vite degli altri. Io invece vivo. Punto”.
Quando gli si domanda se si emozioni ancora, Gianluca Grignani svela: “L’ultimo singolo ‘A Long Goodbye’ l’ho scritto in 15 minuti di pura emozione, di enorme sofferenza. Non provavo una sensazione così forte da anni. Provo anche tenerezza per me, ma una tenerezza che in realtà vuol dire forza. Sono riuscito a raccontare in musica la mia separazione”. Si è detto addio con la moglie Francesca dopo 25 anni di matrimonio e quattro figli: Ginevra, Giosuè, Giselle e Giona.
Il cantautore aggiunge: “Non è stato facile, ma è stato liberatorio. Chi non ammette di soffrire è un impostore, nella vita diffidate sempre di queste persone. In casa vivo con mia figlia Ginevra: per lei provo amore, ha fatto una gran scelta nel voler vivere con me. Molto furba. Lei ha capito che con me si vive e non si sta”.