- La bimba nata il 27 ottobre 203 indossa un abitino bianco semplice
- L’imprenditore dedica la cerimonia all’amata mamma Mariella, nonna della bimba, scomparsa a febbraio 2023
- Il 56enne e la compagna 28enne condividono alcuni momenti del sacramento sul social
Gianluca Vacchi lo ha fatto per l’adorata madre, Mariella, scomparsa a febbraio 2023. L’imprenditore ha battezzato la figlia Blu Jerusalema con una cerimonia sobria e intima, in Italia, probabilmente a Bologna, dove vive per una parte dell’anno. Sul social il 56enne e la compagna 28enne, Sharon Fonseca, condividono alcune immagini del sacramento. La piccola, nata il 27 ottobre 2020, indossa un delizioso abitino bianco. Ha i capelli in parte raccolti in due codine sulla testa.
Non mostrano il volto della loro bimba, ma si fanno vedere con lei mentre entrano in chiesa. Blu Jerusalema è tra le braccia del papà. Ci sono solo loro. Sharon incoraggia la pargola, evidentemente emozionata. I due postano il reel su Instagram e lo accompagnano con un post in cui spiegano tutto.
“Il battesimo della nostra bellissima Blu Jerusalema. E’ stata una cerimonia così speciale e intima che conserveremo sempre nei nostri cuori. Un momento dedicato a nonna Mariella, che ci guardava dal Cielo. Sappiamo che era un sogno che gli dava molto entusiasmo e che desiderava si avverasse”, scrivono.
La Fonseca non ha mai lasciato la mano della sua Blu. Dopo la cerimonia un piccolo rinfresco per una domenica davvero speciale e unica. Vacchi era legatissimo alla mamma. In un lungo post dopo la scomparsa della donna, aveva scritto: “Da piccolo ti dicevo sempre che ti avrei sposato…si, ti amavo alla follia e sempre ti ho amato infinitamente. Oggi, con orgoglio, vado fiero di averti dato insieme a Sharon la tua amata Blu Jerusalema: prego possa prendere la tua forza e la tua immensa dimensione di Donna. Mamma, ogni giorno sarai con noi più di prima e quando mia figlia, vedendo un tuo quadro o una tua foto, dirà ‘nonna’, aprirà uno squarcio di felicità nel mio cuore: guardando il cielo, ti sorriderò e ti farò vedere quelli che tu definivi i ‘miei occhi’”.