Gianluca Vacchi, la colf gli fa causa: 'Se non ballavamo a tempo mi insultava'

Gianluca Vacchi sorride e balla sui social, eppure c’è chi, tra i suoi domestici, avrebbe descritto gli anni trascorsi a suo servizio in casa come un vero e proprio incubo. L’ex colf di Mister Enjoy gli avrebbe fatto causa, così scrive La Repubblica. La domestica, una filippina 44enne, potrebbe portare il 52enne in tribunale: la colpa sarebbe per i video che lo hanno reso una star dei social. I balletti di Gianluca sarebbero stati fonte di “stress tra il personale”, perché se non si andava “a tempo di musica” e non si era coordinati alla perfezione si “scatenava la rabbia di Vacchi che inveiva contro i domestici, lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese”.

Gianluca Vacchi, la colf gli fa causa: 'Se non ballavamo a tempo mi insultava'
Gianluca Vacchi, la colf gli fa causa: 'Se non ballavamo a tempo mi insultava'

La donna vorrebbe che le fossero riconosciuti 70 mila euro, tra straordinari e Tfr non pagati. Non sarebbe la sola a essersi rivolta al tribunale del lavoro: altre due ex dipendenti gli avrebbero chiesto un risarcimento danni.

La ex colf di Vacchi, nell'atto di citazione civile, racconta gli anni passati a suo servizio, dal 25 maggio 2017 al 10 dicembre 2020. Nel contratto firmato la donna avrebbe dovuto lavorare circa sei ore al giorno per sei giorni a settimana. La signora sostiene di aver sgobbato, invece, fino a venti ore senza interruzione e quasi sempre senza straordinari. Alcune volte non gli sarebbero stati concessi il riposo settimanale e le ferie.

La domestica, 44 anni, porta in tribunale l'imprenditore e influencer 52enne

Non ci sarebbero stati solo gli insulti a causa dei video. Se i domestici, nel preparare i bagagli dell’imprenditore, si fossero dimenticati qualcosa, Vacchi li avrebbe minacciati con la possibilità di multarli: 100 euro che avrebbe detratto dalla loro busta paga.

La domestica parlando dei soggiorni in Sardegna, nella villa H20 a Porto Cervo, avrebbe parlato di turni massacranti: "l'orario si estendeva indicativamente dalle 10 di mattina alle 3 di notte, a volte anche fino alle 4 o alle 5”.

Anche altre due ex dipendenti gli avrebbero chiesto un risarcimento dei danni

L’apice sarebbe stato raggiunto quando Vacchi avrebbe chiesto alla colf di firmare un contratto di riservatezza in cui ci sarebbe stato scritto che se avesse divulgato qualche informazione a terzi, avrebbe avuto una penale da 50mila euro da detrarre dal Tfr: "Il dottor Vacchi è persona che, anche in virtù della sua attività, ha assunto una rilevantissima notorietà e popolarità a livello mondiale; per la parte rivelante dette informazioni costituiscono un patrimonio personale, economico e commerciale di valore considerevole che intende tutelare”.

Il documento avrebbe provocato tensioni tra loro, così sarebbe arrivato il “licenziamento”, che, come si legge nell’atto di citazione civile, avrebbero subito anche “altri collaboratori”. A novembre prossimo il tribunale dovrà decidere se accogliere o meno le rimostranze, messe nero su bianco, della domestica.