Gianluca Vialli a 'Che tempo che fa’ sul cancro: 'Me la sono fatta addosso’

Gianluca Vialli in tv, a “Che tempo che fa” su Rai Uno, ospite di Fabio Fazio, parla del cancro con cui ha lottato e che ha svelato solo una settimana fa in un’intervista al Corriere della Sera. L’ex calciatore ammette candidamente di aver avuto paura. “Me la sono fatta addosso”, dice.

Gianluca Vialli a 'Che tempo che fa’ sul cancro: 'Me la sono fatta addosso’
Gianluca Vialli, ospite di Fabio Fazio a 'Che tempo che fa', parla del cancro

Gianluca Vialli a “Che tempo che fa”, affronta l’argomento cancro con coraggio e ammette: “Faccio fatica a dirlo ma l’esperienza del tumore, anche se sembra strano, mi ha aiutato a diventare una persona migliore. Tutti credono che io abbia affrontato la malattia con coraggio, ma la verità è che molto spesso me la sono fatta addosso”.

“Vivere la malattia ti aiuta a vedere tutto sotto un'altra prospettiva, dai più valore alle cose, alla famiglia, devi prenderti cura di te stesso”, sottolinea ancora Gianluca Vialli a “Che tempo che fa”. Il cancro lo ha segnato, ma gli ha dato anche una spinta maggiore ad andare avanti senza arrendersi mai.

L'ex calciatore ammette: 'Me la sono fatta addosso'

Nel corso del programma condotto, Vialli presenta il suo libro "Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili’: "L'idea di scrivere questo libro è nata con la speranza di poter dare una mano a chi come me si è trovato in situazioni difficili nella propria vita. Tutto è successo in maniera improvvisa. Ho affrontato questa malattia con lo stesso spirito che avevo da calciatore, questo mi ha aiutato molto”.

L’allenatore e opinionista tv 54enne spiega: “Da subito mi sono posto degli obiettivi a lunga scadenza: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all'altare quando si sposeranno. Poi mi sono dato invece degli obiettivi a breve scadenza: l'operazione, la degenza, la chemio, la radio e infine andare di nuovo in vacanza in Sardegna con un fisico da far vedere”. Poi chiude ringraziando i tifosi di tutte le squadre che gli hanno dedicato cori e striscioni negli stadi: “E’ stato bellissimo e commovente, sono passati tanti anni da quando giocavo, ma si ricordano ancora di me".

Il 54enne in tv ha presentato il suo libro in cui racconta anche come ha combattuto la sua sfida più complicata